Focus: Sudsakorn Sor Klinmee
TORINO – Sabato 27 maggio 2017 il PalaRuffini di Torino sarà teatro del Thai Fight: King of Muay Thai, evento di sport da combattimento conosciuto in tutto il mondo che giungerà per la prima volta in Italia.
Un appuntamento imperdibile per gli amanti della thai boxe e della muay thai, che giunge per la prima volta in Italia dopo aver girato gli stadi più prestigiosi al mondo portando proprio nel capoluogo piemontese i migliori fighters thailandesi, nonché campioni indiscussi di questa disciplina. Grande attesa dunque per il dream team asiatico che vedrà come una delle punte di diamante il fighter Sudsakorn Sor Klinmee, reduce da un sorprendente match in occasione di Thai Boxe Mania, contro il campione del mondo Jimmy Vienot.
Sudsakorn Sor Klinmee è uno dei più grandi combattenti thailandesi del momento, allenato dal torinese Filippo Cinti. Nel 2006 vince il titolo mondiale di WMC S1 e si aggiudica la vittoria al campionato mondiale di muay thai nella categoria pesi superleggeri WPMF Pro, mentre l’anno successivo viene incoronato campione del Fairtex Theprasit Muay Thai. Già pluricampione, nel 2010 conquista le più alte vette diventando campione del mondo WKN nella categoria pesi welter e, per la stessa categoria, si aggiudica il titolo mondiale al WKN World Grand Prix Big 8. Il fighter thailandese, come lui stesso racconta, ha un legame particolare con l’Italia e con Torino, città che predilige per i suo allenamenti insieme al suo allenatore in palestra Thai Boxe Torino.
Sudsakorn tornerà a combattere sul ring del PalaRuffini per dimostrare di essere ancore uno dei migliori fighter al mondo e per portare alto il nome della sua nazione. Il fighter thailandese, il 27 maggio, combatterà contro il campione italiano Martin Meoni, atleta di grandissimo successo, reduce da una medaglia di bronzo ai campionati del mondo di Muay Thai del 2014. Un match che non lascerà certamente indifferente il pubblico del PalaRuffini che attende intrepido il ritorno del “re della muay thai” contro uno dei più grandi fighter italiani del momento, sfidandosi secondo le regole del kard chuek, disciplina che prevede l’uso di corde attorno alle mani dei fighter al posto dei guantoni.
Sudsakorn, un mito per gli sport da combattimento, un’icona per la muay thai: cosa significa per te essere un atleta di questo calibro?
«Sono contento di avere questa reputazione, ma devo lavorare duramente per poter continuare a vincere sul ring. Tutti si aspettano che combatta dei bei match, che vinca: il compito è sempre più duro ma cerco di rispettare il pubblico e di mantenere il mio primato in questo sport».
Cosa vuol dire praticare muay thai in Thailandia e quale significato ha questa disciplina?
«La muay thai è parte integrante della tradizione thailandese, è mitologia. Nasce come forma di rispetto, si trasforma in arte militare, per poi diventare lo sport nazionale più seguito in Thailandia».
In che modo prepari i match importanti?
«Mi alleno molto e con grande impegno. Curo molto anche l’alimentazione, mangiando pochi grassi, perché, per la nostra disciplina, la prova del peso è fondamentale. Con l’avvicinarsi dei match importanti devo ridurre l’allenamento fisico ma intensificare quello psicologico e spirituale per arrivare nelle migliori condizioni possibili».
Il 27 maggio tornerai a combattere sul ring del PalaRuffini come uno degli atleti di punta della squadra del Thai Fight. Che importanza ha per te combattere per la tua nazione e portare l’arte della muay thai in tutto il mondo con il Thai Fight?
«Ogni manifestazione organizzata dal Thai Fight è una grandissima occasione per dimostrare che i fighter thailandesi sono i più forti. Abbiamo la grande responsabilità di portare il nostro sport nazionale in tutto il mondo, mostrando di essere i migliori in questa disciplina. Il 27 maggio combatteremo a Torino non solo per distinguerci da tutti gli altri atleti, ma anche con lo scopo di dare grande spettacolo, cercando di divertire ed entusiasmare anche quelli che non sono particolarmente appassionati degli sport da combattimento».
Quali sono i valori che si celano dietro questo sport, apparentemente violento?
«Per me è importante far capire che la muay thai è uno sport di grandissimo rispetto nei confronti dell’avversario e del proprio compagno di allenamento. Non è pericoloso. Questa disciplina insegna a confrontarsi, a difendersi e proteggersi. Insegna a usare la testa e dona grande determinazione ai ragazzi».
Torni sul ring del PalaRuffini, a distanza di pochi mesi dall’inattesa sconfitta contro il campione del mondo, il francese Jimmy Vienot, in occasione di Thai Boxe Mania. Con che spirito torni a combattere sullo stesso ring, con lo stesso pubblico?
«Innanzitutto, ci tengo a chiedere scusa a tutto il pubblico di Thai Boxe Mania, ma lo scorso gennaio non ero in grande forma e non sono riuscito a dare il meglio di me contro Vienot. Il francese è certamente molto forte ma ha gravato sul match anche una notevole differenza di peso tra di noi. Non voglio cercare scuse e proprio per questo sono contento di tornare a Torino e regalare un grande spettacolo al pubblico. A tal proposito, ho deciso di accettare di combattere secondo le regole del kard chuek, con le mani avvolte dalla corde, come si combatteva in tempi più antichi. Sarà un match molto intenso, forse un po’ più violento rispetto ad altri, ma sono pronto a riconquistarmi il ring di Torino».
Sappiamo tutti che sei particolarmente legato all’Italia e che ami molto questo Paese.
«Sì, amo l’entusiasmo e la cordialità degli italiani. Ho viaggiato molto in Europa, ma sono particolarmente legato a questo Paese, tanto da innamorarmi di una donna italiana, che ora è diventata mia moglie. Qui mi sento a casa, anche se d’inverno mi piace tornare in Thailandia per scappare dal freddo di Torino. (ridendo, ndr)».
Spesso ti alleni proprio nella palestra di Carlo Barbuto, la Thai Boxe Torino. C’è un motivo particolare dietro questa scelta?
«Qui, alla Thai Boxe Torino, mi sento a casa e vengo trattato come un fratello, stimato e rispettato da tutti. Non solo posso usufruire di moltissimi servizi come la sauna e la palestra, ma ho anche la certezza di essere circondato da grandi professionisti come Carlo Barbuto e Patrick Carta oltre che dal mio allenatore e manager, Filippo Cinti. Per me è come allenarmi in Thailandia, a casa mia. La Thai Boxe Torino è il mio campo di allenamento thailandese, ma a Torino».
Dai tuoi profili social si capisce che sei anche un grande appassionato di calcio…
«Sono molto appassionato di calcio. Se non avessi ricevuto il talento per la muay thai, mi sarebbe certamente piaciuto diventare un calciatore. Appena finisco gli allenamenti sul ring, vado a giocare a calcetto! Grazie alla popolarità che ho nel mio paese, sono anche stato chiamato da alcune squadre di serie B thailandese per giocare in campionato. Ovviamente non gioco una partita intera, ma entro in campo per dieci minuti o poco più: è molto divertente e mi piace vedere la reazione degli avversari. Sono molto appassionato di calcio italiano, tifo Juventus!»
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
«Ho perso mio papà a 7 anni e, fin da bambino, cerco di sostenere economicamente la mia famiglia e cerco di risparmiare per loro. Sto facendo investimenti per il mio futuro: tra due o tre anni non sarò più in grado di competere sul ring e mi piacerebbe continuare la mia attività come allenatore. Dopo aver vinto un reality show di muay thai in Thailandia, sono riuscito ad aprire un mio camp dove posso affittare stanze e allenare. Mi sto dedicando anche all’attività di promoter e testimonial per manifestazioni in Cina e palestre. Sto lavorando molto per poter garantire un futuro alla mia famiglia, a mia moglie, e perché no, a futuri figli».
BIGLIETTI
La biglietteria è aperta e offre la possibilità di scegliere e prenotare il proprio posto: sono infatti disponibili posti esclusivi a bordo ring, una tribuna numerata a pochi metri dai fighters e una tribuna rialzata che consentirà la massima visibilità da tutti i settori. I biglietti a bordo ring e nel parterre sono in esaurimento e si possono acquistare su www.ticketone.it e nei suoi circuiti vendita, nonché presso la Palestra Thai Boxe Torino, di via Pietro Giuria 30 bis, a Torino. 7
PREZZI
– SEDIE VIP: € 100 + € 2 prevendita
– BORDO RING: da € 59 a € 49 +€ 2 prevendita
– TRIBUNA PARTERRE: € 39 + € 2 prevendita
– TRIBUNA RIALZATA: da € 29 a € 19 + € 2 prevendita
ORARI
– Apertura cancelli: ore 16,30
– Inizio evento: ore 17,30
INFO
www.thaiboxemania.com – www.thaifight.com
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