INNSBRUCK – Nella cornice austriaca di Innsbruck, dove si stanno svolgendo i Mondiali Giovanili di Arrampicata, nella specialità Boulder è l’azzurro Filip Schenk a salire sul tetto mondo della categoria Youth A (U18) e spodestare il dominio giapponese piazzandosi davanti a Keita Dohi e Mizuki Tajima. L’altoatesino conquista il secondo titolo mondiale dopo l’oro del 2015 vinto nella categoria Youth B (U16). Nella finale maschile è entrato anche Pietro Biagini che si è arrestato al 5° posto. In campo femminile, sempre nella Youth A, l’italiana Laura Rogora ha sfiorato il podio con la 4° posizione.
I Mondiali Giovanili di Arrampicata, in programma fino al 10 settembre, possono essere seguiti in live al sito ywch.austriaclimbing.com/sport/live-stream.html.
Tutti i risultati, le classifiche e le news sulle gare degli atleti della Nazionale italiana di Arrampicata Sportiva sonodisponibili sul sito www.federclimb.it.
COPPA DEL MONDO SPEED E LEAD A TRENTO: BRONZO PER IL MODENESE LUDOVICO FOSSALI
Nella tappa italiana, che si è svolta nell’ambito del Rock Master Festival, il 3° posto nella Speed per l’azzurro originario di Modena ha coronato una straordinaria e spettacolare due giorni di gare per l’arrampicata sportiva internazionale.
Dall’elite dei campioni, nelle gare ad invito, grandi soddisfazioni sono arrivate con i due argenti dell’emiliano Marcello Bombardi e del piemontese Gabriele Moroni
Nella tappa italiana di Coppa del Mondo che si è svolta ad Arco di Trento, nell’ambito del Rock Master Festival, ad onorare il tricolore è il modenese Ludovico Fossali che nella Speed sale sul 3° gradino del podio battendo l’ucraino Danyil Boldyrev. La medaglia dell’azzurro ha coronato una straordinaria e spettacolare due giorni di gare per l’arrampicata sportiva italiana che prosegue, con l’ennesimo successo sul palcoscenico internazionale, il suo cammino verso le prime Olimpiadi con destinazione Tokyo 2020.
“E’ stata una gara iniziata con il piede sull’accelleratore fin dal primo giorno quando durante la qualifica ho rinnovato il record italiano – ha spiegato Ludovico Fossali -. A questo punto sull’onda dell’entusiasmo e del mio stato di forma non potevo che puntare in alto. Sono stati scontri difficili e anche scivolando ho fatto dei gran tempi. Dopo i due recenti quarti posti ho finalmente raggiunto il podio in casa e festeggiare una medaglia così significativa davanti al pubblico italiano ha sicuramente un doppio valore”.
Nella Speed, oltre alla medaglia di Fossali, i climber di casa hanno imposto la loro supremazia in questa specialità con il modenese Gian Luca Zodda, il veronese Leonardo Gontero e il trentino Alessandro Santoni che hanno chiuso la classifica rispettivamente al 5°, al 6° e al 7° posto. A vincere la tappa di Arco di Trento è stato il russo Vladislav Deulin battendo in finale l’iraniano detentore del record del mondo Reza Alipourshena, caduto dopo poche prese contro ogni previsione. In campo femminile le azzurre Silvia Porta e Elisabetta Dalla Brida hanno dovuto accontentarsi del 12° e 15° posto.
Troppa concorrenza invece nella Lead dove l’Italia non è riuscita a piazzare nessun climber nella fase finale né maschile né femminile. L’Austria ha dominato tra gli uomini con loro di Jakob Schubert e il bronzo di Max Rudigier tra i quali, sul secondo gradino del podio, si è infilato Adam Ondra; il primo degli italiani è stato Marcello Bombardi con il 9° posto seguito da Francesco Vettorata (16) e Stefano Ghisolfi (18).
Otto atlete di altrettante nazionalità invece hanno composto la classifica finale delle donne dove a vincere è stata la coreana Jain Kim davanti alla svizzera Anne-Sophie Koller e alla slovena Janja Garnbret. Laura Rogora è stata la migliore tra le azzurre con una fantastica prestazione che è valsa la 10° posizione precedendo la compagna di squadra Claudia Ghisolfi (19).
Per quanto riguarda il Rock Master grandi soddisfazioni per gli italiani che, in campo maschile, si sono aggiudicati due argenti. Nella Duel il modenese Marcello Bombardi, dopo una lunga lotta è riuscito ad ottenere il 2° posto imponendosi tra la 1° posizione del ceco Adam Ondra e il 3° piazzamento dell’austriaco Jakob Schubert. Successo italiano anche nel Buolder Ko, dove tra i 6 atleti elitè presenti a blocchi di partenza, il novarese Gabriele Moroni ha dovuto cedere nella finalissima al campione della coppa del mondo di specialità Jongwon Chon e accontentarsi di un prezioso argento; terza piazza per il russo Aleksej Rubtsov.
Il prossimo appuntamento con l’arrampicata sportiva è in programma, dal 30 agosto al 10 settembre, con il Campionato del Mondo giovanile ospitato ad Innsbruck, in Austria.
INNSBRUCK – Nella cornice austriaca di Innsbruck, dove si stanno svolgendo i Mondiali Giovanili di Arrampicata, nella specialità Boulder è l’azzurro Filip Schenk a salire sul tetto mondo della categoria Youth A (U18) e spodestare il dominio giapponese piazzandosi davanti a Keita Dohi e Mizuki Tajima. L’altoatesino conquista il secondo titolo mondiale dopo l’oro del 2015 vinto nella categoria Youth B (U16). Nella finale maschile è entrato anche Pietro Biagini che si è arrestato al 5° posto. In campo femminile, sempre nella Youth A, l’italiana Laura Rogora ha sfiorato il podio con la 4° posizione. INNSBRUCK – Nella cornice austriaca di Innsbruck, dove si stanno svolgendo i Mondiali Giovanili di Arrampicata, nella specialità Boulder è l’azzurro Filip Schenk a salire sul tetto mondo della categoria Youth A (U18) e spodestare il dominio giapponese piazzandosi davanti a Keita Dohi e Mizuki Tajima. L’altoatesino conquista il secondo titolo mondiale dopo l’oro del 2015 vinto nella categoria Youth B (U16). Nella finale maschile è entrato anche Pietro Biagini che si è arrestato al 5° posto. In campo femminile, sempre nella Youth A, l’italiana Laura Rogora ha sfiorato il podio con la 4° posizione.