Focus: Scacchi, Conferenza mente e letteratura

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Conferenza Nazionale: Scacchi, mente e letteratura. Voghera

VOGHERA – La Conferenza Nazionale dal titolo: ​Scacchi, mente e letteratura: effetti benefici degli scacchi sulla mente umana – apporti filosofici, matematici, psicologici e letterari e’ il momento ideale di incontro di istruttori di scacchi, docenti e dirigenti delle scuole, psicologi dello sport e altre figure professionali che lavorano nel mondo dello sport.

L’ ampio programma permetterà anche agli appassionati di letteratura, storia, filosofia, pedagogia e matematica di trovare inattesi collegamenti con il mondo degli scacchi.

DAMA campionato Italiano su damiera di 100 caselle (dama internazionale)

MASSA MARITTIMA (GR) – Dal 9 al 15 ottobre Massa Marittima (Gr) ospita la finale del 53’ campionato Italiano di Dama “internazionale”, ovvero la specialità che viene giocata sulla particolare damiera di 100 caselle (10×10). La gara si svolge presso presso il Resort Pian de Mucini.

Sono in programma 4 serie. Lo scudetto viene assegnato nella serie A, che vedrà al via 10 tra i migliori giocatori italiani. Otto invece i giocatori qualificati in ciascuna delle serie minori. I nomi dei partecipanti, che provengono da tutta Italia, sono reperibili sul sito della Federazione, www.federdama.it

Rispetto al gioco della Dama tradizionale (su damiera di 64 caselle) la dama “internazionale” ha regole peculiari:  l’apertura è libera, la pedina cattura anche all’indietro e può catturare la dama.

Ufficialmente venne ideata ai tempi di Luigi XIV e fu diffusa poi dagli eserciti di Napoleone (che la giocava) durante le varie campagne militari. Inizialmente era conosciuta come ‘dama polacca’ dalla nazionalità del suo  “inventore”, un ufficiale dell’esercito francese, che l’avrebbe ideata nel 1725

Naturalmente anche nel gioco su 100 caselle (così come in quello tradizionale) “la presa è sempre obbligatoria”, per cui non si può e non si deve “soffiare”. Il “soffio” è stato ufficialmente abolito da tutte le Federazioni nazionali e in particolare dalla Federazione Italiana nel 1934. L’origine del soffio viene fatta risalire al secolo XV.

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