Focus: 32^ Huawei Venicemarathon
VENEZIA – Un grande Eyob Faniel vince la 32^ Huawei Venicemarathon! Latleta del Venicemarathon Club sfodera una grande prestazione (2h1216, abbattuto di oltre 3 minuti il precedente record personale) ed arriva primo al traguardo di Riva Sette Martiri grazie anche ad un errore di percorso che ha coinvolto 4 degli atleti stranieri favoriti avvenuto attorno al 25° chilometro.
La gara era partita, come pronostico, con gli atleti keniani ed etiopi davanti, ed il gruppo con Eyob Faniel attardato di circa un minuto. Poco dopo il passaggio a metà gara, però, il gruppo di testa con i keniani Chumba, Kipkemei Mutai e Metto e letiope Dawud ha purtroppo sbagliato percorso, seguendo le moto apripista in una deviazione anziché prendere il sottopassaggio per i runners, e perdendo alla fine circa 2 minuti. Eyob Faniel si è trovato così in testa al 25° chilometro, assieme alleritreo Mohammed Mussa che però subito dopo si è staccato.
Quella del portacolori del Venicemarathon Club è stata dunque una lunga volata in solitaria, iniziata in Parco San Giuliano, proseguita sul ponte della Libertà e terminata in Riva Sette Martiri tra il tripudio del pubblico. Secondo e terzo sono arrivati rispettivamente Mohammed Mussa (2h1514) ed il marocchino Tariq Bamaarouf (2h1641). Erano 22 anni che un atleta azzurro non vinceva la Venicemarathon, da quando lazzurro Danilo Goffi trionfò nel 1995 in 2h0926. Faniel, inoltre, con 2h1217 ottiene la seconda prestazione italiana dellanno dopo il 2h1056 di Daniele Meucci.
«Sono felicissimo! – le prime parole di Eyob Faniel – voglio innanzitutto ringraziare il Venicemarathon Club per il percorso intrapreso con loro tre anni fa, e che mi ha portato a vincere in quella che è di fatto la maratona di casa. Nonostante mi sia trovato improvvisamente in testa, la gara non è stata facile, visto che sul ponte della Libertà sono rimasto da solo con il vento contrario. Però mi sentivo bene, il pubblico mi ha sospinto, e questo risultato dimostra che il lavoro paga. Dedico questa vittoria a me stesso perché, anche nei momenti di difficoltà, ci ho sempre creduto. Nel 2018, a questo punto, gli Europei di Berlino potrebbero essere un obiettivo».
«Sono soddisfatto e mi aspettavo un risultato del genere – ha dichiarato Ruggero Pertile, ex maratoneta e allenatore di Eyob Faniel – peccato solo di non essere riusciti a scendere sotto le 2h12. Eyob è un grande atleta ed ha dei grandi margini di miglioramento, se tutto va bene potrà essere uno dei protagonisti alle Olimpiadi di Tokyo 2020».
Tra le donne, nettissima vittoria delletiope Sule Utura Gedo che chiude in un buon 2h2904, migliorando il record personale di oltre 5 minuti. Seconda, molto staccata, la keniana Priscah Jepeting Cherono (2h4108) e terza la connazionale Aynalem Woldemichael (2h4212). Con questa vittoria, lEtiopia si porta a 5 successi in campo femminile nella storia della Venicemarathon. Tra le italiane, la migliore è stata Maurizia Cunico, 5^ al traguardo in 2h5623.
In gara anche Lindoro Ettore Patriarca, Marketing Director Huawei Consumer Business Group Italia: E stata una bellissima esperienza correre assieme a gente di tutte le nazionalità, e vedere le bellezze di Venezia, anche di corsa, è sempre una grande emozione.
Nella Garmin 10 K, vittorie per Natascia Meneghini (che centra la terza vittoria consecutiva) tra le donne, e Simone Gobbo tra gli uomini.
«Le gare Venicemarathon mi portano bene – ha dichiarato Simone Gobbo – visto che, prima di questa vittoria, nel 2017 sono arrivato primo alla Corrimestre e secondo alla Garmin 10K di Jesolo. Per me è la gara più importante di tutte queste le parole di Natascia Meneghini, veneziana di Cannareggio, specialista di 800 e 1500 metri in pista è la gara di casa e ci tengo tantissimo ogni anno ad esserci. Averla vinta per il terzo anno consecutivo è una grandissima soddisfazione».
Ordine d’arrivo gara maschile
1) Eyob Faniel (ITA – Venicemarathon Club) 2h1216
2) Mohammed Mussa (ERI) 2h1514
3) Tariq Bamaarouf (MAR) 2h1641
4) Gilbert Kipleting Chumba (KEN) 2h1647
5) David Kiprono Metto (KEN) 2h1951
6) Massimiliano Strappato (ITA – Atl. Amatori Osimo) 2h2714
7) Diego Avon (ITA – Tornado) 2h2731
8) Roberto Graziotto (ITA – Atl. Ponzano) 2h2743
9) Lorenzo Perlo (ITA – Atl. Avis Bra Gas) 2h2812
10) Stefano Velatta (ITA – Olimpia Runners) 2h3051
Ordine d’arrivo gara femminile
1) Sule Utura Gedo (ETH) 2h2904
2) Priscah Jepeting Cherono (KEN) 2h4108
3) Aynalem Woldemichael (ETH) 2h4217
4) Nikolina Sustic (CRO) 2h4721
5) Maurizia Cunico (ITA – Atletica Palzola) 2h5623
6) Anna Zilio (ITA – Vicenza Marathon) 2h5906
7) Szofi Malatinszky (HUN) 2h5935
8) Paola Pretto (ITA – Atletica Saluzzo) 3h0103
9) Elisa Comisso (ITA – Aristide Coin Venezia) 3h0310
10) Simona Rizzato (ITA – Maratonina Udinese) 3h1007
Ordine darrivo maschile Garmin 10K
1) Simone Gobbo (Tornado) 3431
2) Stefano Ghenda (Biotekna Marcon) 3438
3) Nicholas De Nicolo (Dinamo Sport) 3451
Ordine darrivo femminile Garmin 10K
1) Natascia Meneghini (Aristide Coin Venezia) 4050
2) Giulia Bedorin (Tornado) 4349
3) Elena Camali (Venicemarathon Club) 4411
32^ Huawei Venicemarathon: sono 5961 gli arrivati nella 42 K e 4660 nella Garmin 10K
Rosa Salva: “Edizione memorabile macchiata da una grave smagliatura nella gestione del percorso che però non ne pregiudica il successo complessivo. Oggi la Huawei Venicemarathon ha lanciato un nuovo protagonista azzurro della maratona”
La 32^ Huawei Venicemarathon, dopo 22 anni, torna a iscrivere il nome di un azzurro, quello di Eyob Faniel, nellalbo doro e registra il terzo miglior risultato di arrivati – 5.966 – dopo quella del trentennale del 2015 (6.645) e i 6.495 del 1995. La gara è stata però macchiata da un errore di percorso che ha mandato fuoristrada il gruppo di stranieri favoriti dopo 1h15 di gara, compromettendone la prova.
«Oggi archiviamo unedizione memorabile, che ha lanciato un nuovo protagonista azzurro nella maratona e che, in termini di numeri, sale sul terzo gradino del podio. La gara è stata purtroppo macchiata da una grave smagliatura nella gestione del percorso, cosa mai successa in 31 anni di storia, che però non pregiudica il successo complessivo della giornata. Infine, tiriamo un respiro di sollievo perché abbiamo vissuto con un po’ di preoccupazione il piano di sicurezza anti terrorismo messo in atto e quindi ci felicitiamo del fatto che sia filato tutto liscio» , queste le parole del presidente Piero Rosa Salva.
Grandissimo successo anche per la Garmin 10K che ha visto tagliare il traguardo di Riva Sette Martiri a 4.660 persone, numeri che rappresentano il record assoluto per questa nuova manifestazione nata solo 3 anni fa.
Le curiosità
Tra i VIP, a favore dellAssociazione Salus Pueri, lo storico inviato di Striscia La Notizia Jimmy Ghione e il pilota di rally Giandomenico Basso hanno preso parte alla 10k ludico motoria chiudendo la gara in 1h2956 e in 1h3643.
I concorrenti più maturi al traguardo sono stati Carlo Vani (ASD Marathon Cavalli Marini), classe 1937, che ha chiuso in 5h2054 e Fiorenza Simion (US Primiero ASD) del 1943, arrivata al traguardo in 6h1236.Tra gli stranieri, il più anziano e la più anziana sono stati il canadese Park Ken (classe 1942, 5h2728) e la francese Wille Marie-Noelle (1945, 4h4430). L’assessore al bilancio del Comune di Venezia Michele Zuin, ha corso la 10k ludico motoria in 1h0408.
Gli ultimi atleti arrivati prima dello scadere delle 6 ore sono stati la giapponese Imai Mika in 5h5957 e Paolo Manelli, (Ass. Pol. Scandaniese) in 55959. Ha chiuso la 32^ Venicemarathon il giapponese Murakami Toru 5231° totale e 4177° uomo con il tempo di 6h57’16. Il premio de Il Gazzettino ( primo veneto al traguardo) è stato assegnato a Eyob Faniel. In ricordo di Claudio Zamengo, sono stati premiati Eyob Faniel e Paola Pretto quali atleti più giovani tra i primi 10 arrivati nella 42k e nella 10K femminile.
Il Trofeo Porto di Venezia, gara riservata ai dipendenti dello scalo, ha incoronato come più veloce Corrado Volpini (4459), premiato dal Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, Pino Musolino
SABATO 21 OTTOBRE 2017
Oltre 6000 studenti questa mattina al Parco San Giuliano di Mestre per l’Alì Family RunGiusy Versace: “Manifestazioni come queste aiutano a veicolare nel modo giusto i valori dello sport, integrazione e solidarietà” |
Ennesimo successo di partecipazione allAlì Family Run del Parco San Giuliano di Mestre che si è svolta questa mattina, ultima tappa, dopo quelle di San Donà e Dolo, delle tre manifestazioni non competitive dedicate a studenti e famiglie, che fanno parte del percorso di avvicinamento alla 32^ Huawei Venicemarathon di domani (ore 9.40 da Stra a Riva Sette Martiri).
Oltre 6000, tra studenti e famiglie, vestiti con t-shirt bianche e arancio griffate Alì & Aliper e con pettorale BPM, alle 10 esatte di questa mattina si sono scatenati nei sentieri del parco, lungo un percorso di circa 4 km che domani interesserà anche il passaggio dei maratoneti. Un serpentone talmente lungo da impiegare oltre 10 minuti per passare tutto sotto larco di partenza.
Sono due mezzofondisti dellAristide Coin di Mestre i trionfatori di questa mattina. Thomas DEste, 13enne studente del Liceo Scientifico Morin e Elisabetta Moressa, 17 anni del Bruno-Franchetti e sorella della vincitrice dello scorso anno.
Una cerimonia di premiazione eccezionale con Giusy Versace e Alex Zanardi. Il Trofeo BPM è stato vinto dallIstituto di Istruzione Superiore Statale Liceo G. Bruno Franchetti di Mestre con 1057 partecipanti. Le atre due scuole più numerose sono state il Liceo Benedetti Tommaseo con 508 e il Convitto Nazionale “Marco Foscarini” (primaria e secondaria) 353.
Alla Family Run di Parco San Giuliano erano presenti questi istituti e gruppi: I.C. Da Vinci (plesso Di Vittorio), Scuola Primaria San Gioacchino, Scuola Secondaria di I e II Grado Santa Caterina, IC Spallanzani Bellin, Convitto Foscarini (Medie ed Elementari), IC Don Milani, IC Ilaria Alpi (plesso Volpi), Liceo Artistico Classico Marco Polo, I.I.S. F. Algarotti, Scuola San Giacomo e Santa Caterina, IC Spallanzani Sede Centrale, I.I.S. Polo Artistico, Scuola Primaria G.C. Parolari, I.C. Grimani, Scuola Media Trentin, I.C. Cesco Baseggio (plesso di Malcontenta), I.C. Roncalli, Istituto Berna ed il Gruppo Mamme Scuola Da Vinci.
«Avevo partecipato alla Family Run alcuni anni fa assieme a Bebe Vio e ad Art4Sport e già allora mi ero stupita di quanta gente richiamasse questa manifestazione. E bello vedere così tanto entusiasmo, soprattutto tra i giovani, e mi ha fatto piacere vedere partecipanti in carrozzina. Manifestazioni come queste aiutano a veicolare nel modo giusto i valori dello sport, dellintegrazione e della solidarietà» le parole di Giusy Versace.
Oltre a correre e divertirsi, giovani e famiglie hanno contribuito ad aiutare la solidarietà. Una parte del ricavato delle iscrizioni verrà restituita alle scuole partecipanti per progetti didattici, e una parte favorirà il progetto di Alex Zanardi Obiettivo 3.
«Obiettivo3 è un progetto che mira a reclutare, avviare e sostenere concretamente ed economicamente persone disabili che vogliono iniziare ad intraprendere unattività sportiva. Come dice il nome stesso del progetto, lobiettivo finale, o meglio la sua ambizione, è quella di andare oltre lavviamento allo sport di quante più persone possibile, per individuarne almeno tre capaci di crescere fino a centrare la qualificazione ai prossimi Giochi Paralimpici di Tokyo 2020» – ha raccontato Zanardi. (da comunicati Ufficio Stampa Venicemarathon Club)
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