Focus: Stefano Ghisolfi e Jenny Lavarda
VALDAGNO (VI) – Una lunga ed intensa giornata di grandi scalate per decretare i nuovi Campioni italiani 2017 della specialità Lead: a Valdagno (VI), presso il Palazzetto dello sport “G. Soldà”, il torinese Stefano Ghisolfi e la vicentina Jenny Lavarda hanno conquistato il titolo della “regina” delle specialità dell’arrampicata sportiva, sollevando l’ambito trofeo davanti al numeroso pubblico accorso a fare il tifo.
Supportati, infatti, dagli oltre 500 spettatori transitati al palazzetto durante la giornata di gare, comprese alcune scolaresche accorse per ammirare lo spettacolo dello Sport Climbing azzurro, i due atleti hanno avuto la meglio tra i numerosi atleti partecipanti, tra i quali erano presenti quasi tutti i big delle varie Nazionali che hanno reso la manifestazione agonisticamente impegnativa e ricca di suspance.
Ghisolfi, atleta classe ’93 delle Fiamme Oro Moena, continua così ad imporre la sua legge in campo Lead, specialità che lo vede tra i migliori di sempre e che ha regalato numerose medaglie e soddisfazioni nel corso degli anni, compresa la stagione attuale con uno splendido Oro a Wujiang (CHN) in Coppa del Mondo e diversi altri podi che adesso lo portano a giocarsi un metallo importante nell’ultima tappa di Kranj (SLO) il prossimo weekend. Dietro di lui, un ottimo Marcello Bombardi strappa l’Argento ai danni di Francesco Vettorata per via del miglior tempo di scalata.
«Una bella gara, con tracciati impegnativi ed un livello agonistico davvero alto – ha affermato Stefano Ghisolfi -. Sono soddisfatto perché sono riuscito a dare il massimo e sono contento di aver vinto in questa città perché proprio in qua ho disputato i miei primi due Campionati italiani Lead, finalmente sono riuscito anche a ottenerci una vittoria. Adesso lavorerò per l’ultima gara in Coppa del Mondo cercando di mantenere alta la concentrazione come faccio tutti i giorni».
Per Jenny Lavarda, atleta classe ’84 del Centro Sportivo Carabinieri, è stato un trionfo davvero emozionante, davanti al pubblico di casa che non le ha fatto mai mancare il proprio supporto. Al termine di una stagione complicata, una delle scalatrici più vincenti di sempre, con un palmarès ricco di trionfi sia a livello giovanile che senior, è riuscita a scalzare la detentrice del titolo 2016, Laura Rogora, che deve accontentarsi del secondo posto per via del maggior tempo impiegato nel raggiungere la stessa presa dell’avversaria. A chiudere il podio un’ottima Asja Gollo.
«Per questa vittoria ho pianto di gioia – ha dichiarato Jenny Lavarda – perchè è arrivata dopo un anno difficile tra infortuni e problemi vari, ho tantissime emozioni che mi passano per la testa. Non mi sarei mai aspettata di affrontare l’ultima gara della stagione a casa mia, davanti ai miei parenti e a tutte le persone che mi vogliono bene, forse neanche al Mondiale ho provato una sensazione simile».
Un Campionato italiano assoluto di “Difficoltà” che ha chiuso il cerchio con gli altri due circuiti nazionali, Speed e Boulder, decretando anche i vincitori della Combinata, in procinto di debuttare ai Giochi giapponesi del 2020 col nuovo format olimpico: sul trono, quindi, anche il modenese Marcello Bombardi del Centro Sportivo Esercito, che ha superato lo stesso Ghisolfi e Filip Schenk nel punteggio cumulativo conquistando un altro trofeo dopo la tappa di Coppa del Mondo vinta a Chamonix, e la romana Laura Rogora della Climbing Side Roma, che ha avuto la meglio su Andrea Ebner e Asja Gollo.
«Sono davvero soddisfatto dell’anno appena trascorso – ha dichiarato Ariano Amici, Presidente della Federazione Arrampicata Sportiva Italiana –. Il nuovo format olimpico rappresenta ancora una sfida per noi, ma stiamo crescendo in questa direzione e stiamo ottenendo già ottimi risultati, sia nei circuiti nazionali che in ambito internazionale. Una conferma è arrivata ai Mondiali Giovanili di Innsbruck, dove abbiamo strappato i 4 pass in palio per le prossime Olimpiadi Giovanili di Buenos Aires 2018; adesso la Nazionale italiana dovrà dimostrare di poter restare al passo delle big come il Giappone, per meritarsi di disputare impegni storici come quello che ci aspetta in terra nipponica nel 2020».
Al termine delle gare individuali, la classifica a squadre ha visto trionfare le Fiamme Oro Moena con 216 punti, seguite a ruota dalla AVS Brixen con 162, mentre il Bronzo è andato alla El Maneton Schio con 152.
Alla competizione, organizzata dall’X–Fighter Team in collaborazione con il Gruppo Rocciatori Valdagnesi “I Sogati”, gestori dell’impianto, era presente lo staff azzurro al completo: insieme al Presidente FASI Ariano Amici, infatti, hanno partecipato i Direttori Sportivi delle Nazionali Giovanile e Senior, Franco Gianelli e Luca Giupponi, ed il Direttore Tecnico Pietro Pozza. Presente anche il Presidente del CONI Veneto Gianfranco Bardelle, che ha preso parte alla premiazione finale, mentre a fare gli onori di casa è stato il Presidente del Comitato regionale FASI Veneto Elisabetta Varotto.
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