MILANO – I giovani costituiscono lo sport del domani. E spesso le idee e gli esperimenti partono proprio da loro. Il torneo Next Gen ATP Finals rappresenta questo, una formula che strizza l’occhio all’innovazione, ma che non necessariamente pretende di stravolgere una disciplina nobile come il tennis. A partire da martedì, presso lo scenario di Rho FieraMilano, i migliori tennisti Under 21 della Race 2017 si sono sfidati in un torneo che nelle idee dell’ATP dovrebbe diventare un vero e proprio appuntamento fisso.
Next Gen ATP Finals, Milano centro del mondo
Set più corti da soli quattro game, nessun game ai vantaggi, l’occhio di falco che pensiona definitivamente i giudici di linea. Insomma, un vecchio break con questa formula vale un intero set, un cambiamento che sicuramente impone agli atleti di modificare l’approccio e la strategia al match. Il tentativo è quello di velocizzare il gioco, rendere il tennis uno sport più televisivo. Una proposta destinata a far discutere anche nel prossimo futuro.
Atmosfera da grandi, ma atleti futuri campioni
Un campo centrale ben concepito e con una bella atmosfera. Due campi d’allenamento adiacenti ed una vasta mixed zone per interviste, rinfreschi e attività varie. Qualche problema con l’allestimento delle tribune, alcune delle quali inizialmente inagibili, ha rallentato l’ingresso degli spettatori durante la prima giornata, generando qualche malumore. Ma nonostante ciò l’organizzazione generale risulta piacevole, si capisce come l’ATP ritenga questo torneo un evento di assoluto prestigio. E che sia più che intenzionata a riproporlo negli anni a venire. D’altronde anche il fatto che un’azienda come Peugeot sia presente vorrà pur dire qualcosa in termini di qualità dell’evento.
Pubblico caldo per i futuri Nadal e Federer
Il pubblico milanese da canto suo ha accolto la rassegna con entusiasmo accorrendo numeroso. A riprova di una fame di grande tennis che da sempre aleggia tra le terre meneghine. L’ultimo torneo ATP, disputato nel fu Palalido, risale al 2001. Tra gli otto giovani coinvolti c’era anche Gianluigi Quinzi, numero 306 al mondo ed entrato con la wild card italiana. Ecco gli atleti che in questi giorni e fino all’11 novembre si daranno battaglia in quello che è stato ribattezzato come il “Master dei Piccoli”:
- GRUPPO A: Andrey Rublev(1), Denis Shapovalov(3), Hyeon Chung(6) e Gianluigi Quinzi(8)
- GRUPPO B: Karen Khachanov(2), Borna Coric(4), Jared Donaldson(5) e Daniil Medvedev(7).
(da milanosportiva)