FOCUS: Valdinon Bike 2018
TRENTO – Trentino MTB, uno dei circuiti dedicati alle ruote artigliate più spettacolari ed amati del Belpaese, ha aperto scenograficamente la propria stagione agonistica con i 43 km e 1220 metri di dislivello della “ValdiNon Bike” con start a Cavareno, una prova da urlo fra i meleti in fiore della primavera nonesa.
I migliori a destreggiarsi fra i single-track, le salite e le discese della “terra delle mele” (e dei canyon) sono stati il trentino Tony Longo (1h38’32’’) e la veronese di San Bonifacio Chiara Burato (2h06’47’’), bravi ad imporsi rispettivamente sul quasi omonimo Mattia Longa (1h39’10’’) e sul compagno di squadra austriaco Uwe Hocenwarter (1h39’54’’), e al femminile su Cristiana Tamburini (2h09’21’’) e Lorena Zocca (2h11’13’’), già vincitrice in passato del circuito che esalta le ruote grasse sugli sterrati trentini.
Il terzetto che ha colorato il podio maschile arrembava congiunto anche ad inizio gara, in località Waldheim, staccati di oltre un minuto invece Martino Fruet e Andrea Zamboni, due “marchi di fabbrica” del circuito. Schweiggl e Pallaoro ancor più attardati, mentre fra le donne Chiara Burato, sempre in località Waldheim, svettava su Cristiana Tamburini e Veronica Di Fant, terza lo scorso anno.
Tony Longo allungava sul compagno di squadra Hocenwarter e su Longa, quando i leader si apprestavano a scendere verso l’abitato di Fondo prima di “risalire” verso Sarnonico, con Zocca in grande recupero fra le donne. Longo è “di casa”, ma anche Longa è un aficionado del challenge e dell’off-road trentino, e la sfida tra i due era più aperta che mai dopo il successo dello scorso anno del livignasco. La sete di rivincita e il ‘dente avvelenato’ di Tony Longo hanno fatto la differenza: «Sapevo di stare bene e ci tenevo a vincere dopo il secondo posto dello scorso anno – ha affermato Longo. – La gara non è adattissima alle mie caratteristiche ma in MTB tutte le gare sono dure. Ho fatto la differenza nella prima salita, andando via da solo e cercando di gestirmi. Il Trentino è la mia regione e qui ci tengo sempre a dare il meglio di me».
Longa ha dovuto inchinarsi alla schiacciante superiorità del collega, ma la strada è ancora lunga: «Gara molto tattica, Tony e Uwe hanno una marcia in più in questo periodo e correre contro due della stessa squadra non è mai facile. Ho visto che Uwe calava un pelo e sono riuscito almeno ad agguantare la seconda posizione. Battere Tony in salita in questo momento o sei campione del mondo o non ce le fai. Con Roel (Paulissen – ndr) sarebbe stato diverso».
L’ex campione del mondo marathon era infatti fra gli iscritti, ma per una indisposizione ha dovuto rinunciare alla contesa. Chissà se con il belga le carte si sarebbero sparigliate, la controprova non esiste e Tony Longo si è preso una bella rivincita dopo essere finito dietro al livignasco lo scorso anno.
L’abilità nell’impennare della giovane Chiara Burato ha invece fatto la differenza nella contesa femminile, incredula al traguardo la vincitrice: «Bellissima gara, non ci credo ancora perché al tredicesimo chilometro ero in testa ma su una salita ho avuto problemi con la catena, perdendo diversi secondi. Le salite sono il mio forte e nel finale mi sono staccata dalle altre. Ringrazio la mia squadra Focus, al mio primo anno di élite, ci credo e ci provo sempre. Percorso bellissimo».
L’atleta di San Bonifacio ha affrontato a tutta il tracciato, ma va sottolineata anche la bella prova della biker ledrense Cristiana Tamburini che a metà gara si è avvicinata pericolosamente alla leader, mentre Lorena Zocca, segnalata in netto recupero, è salita dalla quarta alla terza posizione alla distanza, nonostante un periodo abbastanza lungo di riposo.
Dopo la prima tappa, Tony Longo e Chiara Burato detengono la maglia oro di Trentino MTB, con in testa nelle rispettive categorie Enrico Marietti (Junior), Tony Longo (Open m.), Chiara Burato (Open f.), Marco Rosati (Elite Sport), Francesco Vaia (Master 1), Andrea Zamboni (Master 2), Ivan Pintarelli (Master 3), Stefan Ludwig (Master 4), Michele Di Geronimo (Master 5), Piergiorgio Dellagiacoma (Master 6) e Andrea Zamboni e Lorena Zocca a primeggiare nella classifica degli scalatori.
classifica maschile
1 Longo Tony Wilier Force Squadra Corse 01:38:32.64; 2 Longa Mattia Cannondale Rh Racing 01:39:10.49; 3 Hocenwarter Uwe Wilier Force Squadra Corse 01:39:54.99; 4 Fruet Martino Team Lapierre Trentino – Ale’ 01:42:01.51; 5 Zamboni Andrea Carina – Brao Caffe’ 01:42:56.00; 6 Antonello Giacomo Pavanello Racing Team – Jack Pro Rider 01:42:59.52; 7 Schweiggl Johannes Cannondale Rh Racing 01:44:27.31; 8 Vaia Francesco Team Todesco 01:44:28.51; 9 Pallaoro Christian Olympia Cicli Andreis 01:44:42.51; 10 Fontana Klaus Asd Torpado-Sudtirol International Mtb Pro Team 01:45:07.26
classifica femminile
1 Burato Chiara Focus Xc Italy Team 02:06:47.56; 2 Tamburini Cristiana Silmax X-Bionic Racing Team Asd 02:09:21.82; 3 Zocca Lorena Sc Barbieri 02:11:13.38; 4 Di Fant Veronica Vertical Sport Ktm Team 02:14:32.83; 5 Lever Sandra Vertical Sport Ktm Team 02:31:41.12; 6 Ravenoldi Sonia Asd Mtb Novagli 02:32:54.88; 7 Fioretta Sandra Gs Lagorai Bike 02:38:34.38; 8 Franzosi Alice Team Manuel Bike Frm 02:42:49.64; 9 Pasquato Maria Cristina Gs Scavezzon Squadra Corse 02:50:09.16; 10 Fiora Stefania Asd Mtb Franciacorta Capriolo 02:52:13.17
Prossimo appuntamento del circuito trentino ad Ala per la Passo Buole Xtreme del 20 maggio.
Info: www.valdinonbike.net (Da comunicato Uff. Stampa Newspower.it)
Doppietta Wilier Force 7C con Cattaneo e Longo
Successi alla Conca d’Oro e alla Val di Non Bike
Domenica in prima classe per la Wilier Force 7C, che ha centrato una doppia affermazione con i propri capitani Johnny Cattaneo e Tony Longo. Il bergamasco si è imposto alla Conca d’Oro Bike di Odolo, in provincia di Brescia, mentre il trentino del Primiero è andato a segno alla Val di Non Bike, dove è salito sul podio anche il compagno di squadra Uwe Hochenwarter, terzo classificato, con l’altoatesino Michael Wohlgemuth undicesimo assoluto e primo degli under 23.
Cattaneo ha vinto in solitaria la Conca d’Oro Bike sul percorso marathon, gara di 62 chilometri che presentava un dislivello positivo di 2200 metri. Il forte portacolori della Wilier Force 7C è riuscito a fare la differenza e ha portato a termine la propria prova con il tempo finale di 2h54’05”, staccando di oltre tre minuti il secondo classificato, Cristiano Salerno della Scott Racing Team (2h57’11”). Più staccati gli altri, con Stefano Dal Grande terzo in 2h58’58”, seguito in quarta piazza da Pietro Sarai (2h59’51”) e in quinta da Juri Ragnoli (3h00’15”).
Tony Longo, invece, si è imposto alla Val di Non Bike, in Trentino, prova di 43 chilometri e 1220 metri di dislivello con partenza a Cavareno, inserita nel circuito Trentino Mtb. Il forte biker del Primiero, che lo scorso anno si era classificato secondo, ha preso il largo assieme al vincitore della passata edizione Mattia Longa e al compagno di squadra Uwe Hochenwarter, con i trentini Martino Fruet e Andrea Zamboni a inseguire. Tony Longo ha fatto la differenza in salita ed è andato a tagliare il traguardo a braccia alzate in 1h38’32”, con Mattia Longa (Cannondale Rh Racing) secondo in 1h39’10” e l’austriaco Hochenwarter terzo in 1h39’54”, a completare la festa della Wilier Force 7C. La ciliegina sulla torta l’ha messa Michael Wohlgemuth, undicesimo assoluto in 1h45’17” e primo nella categoria under.
«Sapevo di stare bene e ci tenevo a vincere dopo il secondo posto dello scorso anno – ha affermato Longo. – La gara non è adattissima alle mie caratteristiche, ma sono riuscito a fare la differenza lungo la prima salita, andando via da solo e cercando di gestirmi. Il Trentino è la mia regione e ci tengo sempre a dare il meglio di me nelle gare di casa. Ecco perché la soddisfazione è doppia».
Il friulano della Wilier Force 7C Diego Cargnelutti era in gara in Slovenia alla Mtb Slavnik, nome anche del paese da dove partiva e si concludeva la competizione. Cargnelutti ha fatto gara di testa e, mentre era al comando, è stato vittima di una foratura. Costretto allo stop e alla sostituzione della ruota, ha perso terreno e ha concluso la propria prova con un comunque onorevole quinto posto, con i rimpianti tipici del caso.
Giornata sfortunata, infine, per Marco Rebagliati, che ha preso parte alla GF Monte San Giorgio a Piossasco (Torino), gara di 49 chilometri con 1800 di dislivello. Mentre era all’inseguimento di Andrea Tiberi assieme ad altri due biker, Rebagliati è stato vittima della rottura della catena, costretto a rinunciare alle proprie chance da podio. (da comunicato Pegaso Media)
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