FOCUS: PallaNuotoItalia 2018
I VINCITORI DI TUTTE LE CATEGORIE
Campioni PNI le seguenti società: SG ARESE (U12), PN TREVIGLIO (U14), IN SPORT POLI’ NOVATE (U16), ALBARO NERVI (U18), HST VARESE (U21), PALOMBELLA (Master), PN THIENE (Triveneto U12/U14 e U18/U21).
LODI – C’è chi ci mette cinque anni, chi invece uno, c’è chi esulta davvero e chi prova a reprimere il rammarico con la convinzione di aver dato il massimo: il frullato di emozioni delle Finali PallaNuotoItalia 2018 ha creato ieri, 10 giugno, al Faustina Sporting Club di Lodi, un mix di esaltazione e liberazione. Davvero tutti protagonisti, ma inevitabilmente qualcuno un po’ di più: Palombella vince finalmente la coppa dopo anni di secondi posti, i piccoli aresini di Marco Tommasini e i ragazzi novatesi di Roberto Munerati portano a termine la prima rincorsa della loro ancor giovane carriera, PN Thiene urla a tutti che è la più forte del Triveneto giovanile, HST Varese porta al tricolore i suoi ragazzi più grandi dopo due anni di titoli nelle categorie inferiori, PN Treviglio e Albaro Nervi entrano all’improvviso e alla grande nell’albo d’oro PNI. Il Campionato PallaNuotoItalia 2017-2018 si è concluso così con nuove promesse, nuove rivincite e nuovi obiettivi (tra cui l’ultimissima arrivata Coppa delle Coppe). Presente anche Daniele Bettini, direttore della Scuola Nazionale PNI e prossimo allenatore della Pallanuoto Trieste, capace di incoraggiare e complimentarsi con ogni partecipante delle finali e delle premiazioni.
ESORDIENTI U12: SG Arese – Team Lombardia Rho 6-3. I primi a scaldarsi, i primi a entrare, i primi ad esultare: gli U12 di SG Arese e Team Lombardia Rho sono stati i più coraggiosi. La tensione e l’attesa si è fatta sentire perché il risultato non si è sbloccato davvero fino al terzo tempo quando due gol del “rappresentativo” Capretti hanno portato Arese sul 4-0. Bravissimi però i biancoblu di Pino Ruta, con meno cambi, a rispondere fino alla fine e accettare con un tuffo, senza pretese, il verdetto finale. Primo titolo dunque in questa categoria per SG Arese, complimenti a Marco Tommasini per la capacità di motivare e divertire i ragazzi, rispettando l’avversario (ha chiamato il timeout a 4 secondi dalla fine per una stretta di mano con Ruta prima della baraonda di esultanza).
RAGAZZI U14: PN Treviglio – In Sport Polì Novate Red 5-4. Il ristrettissimo scarto in campionato tra PN Treviglio e In Sport Polì Novate Red si è manifestato anche nella finalissima però l’entusiasmo dei bergamaschi, alla prima finale in PNI, unito all’esperienza di ragazze e ragazzi con un piede anche in FIN, è stato determinante per un risultato storico. In due tempi Novate si è trovata sotto di 4 gol (il primo dopo 45 secondi) e l’impresa per i campioni U12 dell’anno scorso sembrava lontana, ma le due squadre hanno fatto sognare e preoccupare il pubblico, soprattutto con i gol di Mattia Turcutto per Treviglio e di Samuele Riefoli che ha riportato Novate a meno 1. Capitan Anna Trezzi e compagni hanno però saputo mantenere la calma e festeggiare infine con il loro allenatore Andrea Trebez il primo titolo PNI della PN Treviglio, presente in campionato quest’anno con 4 formazioni.
GIOVANILE TRIVENETO U12/U14: PN Thiene – Centrosport Vicenza 5-3. Pallanuoto Thiene ritorna campione U12/U14 (lo fu già nel 2016) prendendo il posto e anzi onorando il titolo di PN Ghedi che l’aveva battuta l’anno scorso e non poteva difenderlo perché assente in campionato. L’avversario degli ormai fissi vicentini cambia: è stato derby con Centrosport Vicenza, un vero mix di atleti guidati da Giandomenico Rancan che non hanno permesso a Thiene di giocare a pallettoni come al solito andando pure per primi in vantaggio. Riccardo Carraro è però riuscito a indirizzare i ragazzi sulla via di quella che poco dopo si sarebbe trasformata in doppietta (titolo U18/U21).
ALLIEVI U16 LEGA PRO: Team Lombardia Rho – In Sport Polì Novate Red 5-7 (3-3 dopo i tempi reg.). C’è voluta la freddezza dei rigori per poter decidere una sfida che forse era davvero impossibile da assegnare a caldo. Team Lombardia Rho e In Sport Polì Novate Red sono stati i veri protagonisti della prima edizione della Lega Pro e lo hanno dimostrato con il livello della sfida finale. Cancellati i due precedenti in campionato in cui non aveva mai mostrato cedimento, Team Lombardia Rho parte contratto e permette a Novate di arrivare a metà gara in vantaggio (2-0) con anche qualche palo di troppo, poi Trinchera e Cunsolo monopolizzano il terzo tempo (2-2), nel quarto Minopoli crea il sogno Novate (3-2), Colletti lo protrae anche per Rho (3-3). I rigori però saranno fatali: Rho ne sbaglia uno e se ne fa parare un altro, Novate no. Per Munerati è la terza finale vinta in 4 anni (due U12), ma molti dei suoi ragazzi l’avevano solo accarezzata e quindi la festa è stata davvero una favola. Onore a entrambe le squadre e le tifoserie, sportive fino alla fine nonostante la tensione.
JUNIORES U18: HST Varese – Albaro Nervi 3-6. La seconda novità dell’anno e delle Finali PNI viene dalla Liguria: la genovese Albaro Nervi riesce a strappare le calotte tricolore alla HST Varese che le teneva in testa da due anni consecutivi. Proprio la testa è mancata ai varesini ieri per riuscire anche solo a impensierire la squadra ligure allenata da Cesare Vio e Valerio Pennisi (3-0 a metà gara, 6-3 finale). Ma del resto era difficile fermare la furia ligure che già da inizio stagione aveva fatto dichiarazione d’intenti e che, grazie a questo successo, proverà ora ad espandere l’interesse per PNI nella terra della pallanuoto.
GIOVANILE TRIVENETO U18/U21: SIS Verona – PN Thiene 1-2. Come U16 non sono riusciti ad avvicinarsi ai pari età della Lombardia, perdendo in semifinale, ma come U18/U21 i ragazzi della PN Thiene hanno fatto il colpaccio: con soli due gol (a 1, il risultato più stringato delle finali di ieri) sono riusciti a vanificare la supremazia che SIS Verona ha avuto in campionato. Sotto gli striscioni più evidenti sugli spalti del Faustina, Forza SIS e Forza Thiene, Riccardo Carraro realizza così il suo sogno doppietta, mentre Francesco Ballarini non riesce a nascondere l’amarezza per i suoi combattenti che però hanno provato per la prima, e sicuramente non ultima, volta l’emozione delle finali.
SENIORES U21: HST Varese – SG Arese 8-3. Nella prima categoria dei maggiorenni si mettevano in rima HST Varese e SG Arese che già se le erano cantate in campionato per ben due volte con i varesini imbattuti e forse imbattibili. Sicure in acqua, interscambiabili in ogni ruolo, le “tartarughe” di Basaglia hanno lasciato a casa la proverbiale lentezza e mostrato i muscoli contro una SG Arese comunque giovane (il portiere Colombo è del 2003) e combattiva, respinta alla seconda occasione in due anni. HST Varese, ripresa come sempre dal papà e videomaker Bencina, premiato anche lui come miglior addetto stampa video, si è dunque finalmente presa anche la categoria che le mancava tra i giovani adulti (anzi le categorie, vista anche la promozione in Master C).
MASTER: Varese Master Team – Palombella 8-9. Finale scoppiettante, inedita per metà, incerta per intero. Da una parte sempre loro, i bergamaschi di Palombella, quattro volte secondi, liberati dal peso Bentegodi ma gravati dal “se non oggi quando?” e da una stagione di arrivi e partenze; dall’altra parte il Varese Master Team, per la prima volta padrona del campionato, forte degli scontri diretti, della popolarità e dei nuovi innesti. In realtà la rivalità si è consumata esclusivamente in vasca perché prima e dopo sono stati solo complimenti, foto e scherzi. Palombella ce l’ha fatta, ma la partita è stata pari alle ultime finalissime per intensità e vantaggi ridotti: i bergamaschi sono quasi sempre stati avanti, però beffardo arriva il sorpasso varesino nell’ultimo tempo.
Come nella finale U16, si inizia a pensare che forse solo la roulette dei rigori potrà risolvere un dilemma destinato inevitabilmente a dispiacere qualcuno, ma ecco che il rigore decisivo sarà uno solo: allo scadere dei quattro tempi arriva il fallo per interferenza di Maretti e Caccamo dai cinque metri non sbaglia il tiro che vale 5 anni di partite. Prima squadra ad alzare la nuova Eolo Cup (trofeo destinato alla vincitrice di due edizioni del campionato Master), Palombella ha chiuso così, con il suo stile scanzonato e, se possibile, anche qualche sorriso in più, anche la sfilata delle premiazioni dando inevitabilmente appuntamento a tutto il mondo PallaNuotoItalia all’anno prossimo. (da comunicato Uff. Stampa PallaNuotoItalia)
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