FOCUS ATLETICA: Italiani Allievi
NOTIZIE DA REGIONI: LAZIO, LOMBARDIA E VENETO
Campionati Italiani Allievi: Sette Titoli e 33 Medaglie Lombarde ai Tricolori Allievi
RIETI – La Lombardia è come sempre la regione più medagliata ai Campionati Italiani Allievi/e su pista. Nella rassegna di Rieti, illuminata dal 6.38 della figlia d’arte Larissa Iapichino nel lungo (mamma è la bicampionessa mondiale Fiona May) le società lombarde conquistano 7 titoli, 14 argenti e 12 bronzi.
PRIMA GIORNATA
La prima medaglia lombarda è l’argento di Noemi Cavalleri (Pol. Olonia, FOTO in home): la sprinter finalista dell’EYOF 2017 sui 200 prima si migliora in batteria scendendo a 11.92 (+1.6), poi con 11.95 (+0.1) in finale Asi arrende solo alla piemontese Rebecca Menchini. Per Cavalleri è la seconda medaglia tricolore nella specialità dopo il bronzo 2017 dietro Menchini e Alberti.
Un rettilineo finale da impazzire porta al primo “urlo” da titolo: merito di Samuele Siena (Atl. Varesina Malpensa), campione italiano Allievi dei 2000 metri siepi con un ultimo giro ricco di sorpassi e controsorpassi. Decisivo è l’allungo imperioso di Siena, già sul podio nel Brixia Meeting, negli ultimi 80 metri: l’atleta, già quarto nel cross e settimo nella corsa in montagna nei Campionati Italiani Allievi 2017, centra PB e standard europeo Under 18 a 6:04.30. Sesta piazza per Mequanint Navoni (Atl. Monza) al PB in 6:10.10.
La terza medaglia arriva nei 10 km di marcia maschili: la porta a casa Gabriele Gamba (Atl. Riccardi Milano 1946), nel quartetto di testa fino al sesto chilometro e poi comunque bronzo demolendo il PB grazie al crono di 44:26.21 (1’13” di progresso!). A lungo protagonista è anche Daniele Breda (SC Alzano), poi fermato prima in pit lane e poi squalificato.
SECONDA GIORNATA
Una delle specialità più attese dall’atletica lombarda nella chiusura della seconda giornata dei Campionati Italiani Allievi/e era la staffetta 4×100 femminile. Quanto va in scena allo stadio Raul Guidobaldi di Rieti non tradisce le attese. Il pronostico diceva Polisportiva Olonia contro Atletica Lecco Colombo Costruzioni, approdate in stagione rispettivamente al quinto (47.15) e al settimo posto (47.20) nelle graduatorie italiane Allieve all time a livello di club. Nella sfida per le medaglie è la Lecco Colombo Costrizioni di Lisa Galluccio, Clarissa Boleso, Alessia Gatti e Veronica Besana a prendersi il titolo togliendo 2/100 allo stagionale (47.18) mentre l’Olonia di Letizia Nocerino, Noemi Cavalleri, Atitaya Kongkaew ed Elisa Bottini è argento in 47.47. Terza incomoda si conferma la Bracco Atletica, di bronzo con Chiara Fabiana Mucedda, Tisiye Zuniga, Alice Facchi, Beatrice Invernizzi e il crono di 47.86
MEZZOFONDO E MARCIA – Le finali degli 800 metri regalano soddisfazioni enormi al movimento regionale. L’epilogo femminile, tattico nel primo terzo di corsa, viene incendiato da Barbara Garini (Geas), che alza il ritmo prima del passaggio alla campana: a 300 metri dal termine è Sophia Favalli (FreeZone) a lanciare la progressione decisiva per il quinto titolo italiano della carriera dopo 1000 Cadette 2016, 1000 indoor e 1500 Allieve 2017 e 1000 indoor Allieve 2018. Favalli chiude in 2:12.86 ma a impressionare è l’ultimo giro sotto l’1:03.50. Garini si migliora ancora scendendo a 2:13.89 e a completare il trionfo lombardo è il bronzo di Susanna Marsigliani (NA Fanfulla), al traguardo in 2:14.66. In finale, sesta dopo essersi messa in mostra in avvio, c’è anche Alice Narciso (Atl. Monza) in 2:16.17. La marcia femminile declinata sui 5 km vede Martina Casiraghi (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) dare fuoco alle polveri a inizio gara: nel corso del quarto chilometro dovrà arrendersi al forcing di Simona Bertini (Francesco Francia) ma con il secondo posto arriva anche il personale a 24:56.73. È il sabato della WMRA International Youth Cup a Lanzada (SO) ma Alain Cavagna è a Rieti a inseguire il titolo italiano Allievi dei 3000 metri: il bergamasco dell’Atletica Valle Brembana è l’unico a resistere al gran ritmo del laziale Francesco Guerra (RCF Roma Sud) ma negli ultimi 500 metri deve cedere qualche metro prezioso al battistrada centrando comunque l’argento in un ottimo 8:34.86, a un soffio dal PB. Seconda è anche Elisa Ducoli (FreeZone) nei 3000 femminili: Martina Cornia (La Fratellanza 1874) si prende la rivincita sulla bresciana dopo la sconfitta ai Campionati Italiani di cross ma Ducoli è comunque brava a portare a casa la seconda piazza in 10:01.12, mentre un’altra ex campionessa italiana Cadette come Irene Arlati (Merate Promoline) centra il miglior risultato della carriera in pista con il quinto posto a 10:18.54.
L’800 maschile vive un primo giro quasi in surplace (1:02.38): nel secondo l’azione decisiva porta ancora la firma di Andrea Sambruna (Cento Torri Pavia), autentico cecchino quando si tratti di conquistare un titolo tricolore. Il mezzofondista di Cinisello Balsamo centra il terzo oro della carriera ai Campionati Italiani dopo 1000 Cadetti 2016 e 1000 indoor Allievi 2017. In finale ci sono altri tre lombardi: Malik Traorè (NA Fanfulla) è quinto in 1:59.02, Tiziano Marsigliani (NA Fanfulla) settimo in 2:00.02 e Filippo Squassina (FreeZone) ottavo con 2:01.30.
VELOCITÀ – Dopo l’argento Cadetti (300) a Cles 2017 e il bronzo (200 indoor) da allievo nell’ultimo inverno Christian Previtali (Pol. Carugate) trova la giornata più bella della sua giovanissima carriera vincendo il titolo dei 200 metri. Previtali arrivava a Rieti con un PB da 22.51: nel Lazio non lo migliora ma solo per un refolo di vento di troppo sia in batteria (21.93/+2.1) sia in finale (21.84/+2.8) ma poco importa perché (grazie a una grande curva e a piedi sempre reattivi nel finale di gara) Christian, 16 anni, va a conquistarsi una medaglia d’oro che alla vigilia non era proprio così pronosticabile. In una finale femminile stellare del mezzo giro di pista alle spalle del duello Dalia Kaddari-Chiara Gherardi c’è Noemi Cavalleri (Pol. Olonia): la sprinter varesina (24.24/+2.4 in batteria) resiste per un centesimo al ritorno della piemontese Rebecca Menchini e con 24.36 (-1.2) si prende la quarta medaglia tricolore individuale Allieve della carriera. Due argenti e due bronzi, in attesa di una staffetta che potrebbe regalare sorrisi.
PROVE MULTIPLE – Epilogo drammatico nell’eptathlon. Martina Zanellati dopo la prima giornata comandava la prova multipla con buon margine: dopo lungo e giavellotto il vantaggio si riduce a sole 7 lunghezze su Elisa Tosetto (SAF Atletica Piemonte). L’azzurrina di Nancy 2017 (Mondiali Studenteschi), portacolori del CUS Pro Patria Milano, cede di schianto nel secondo giro degli 800 metri conclusivi e la classifica si rimescola: vince Tosetto con un solo punto (4710 a 4709) su Sara Chiaratti (Trionfo Ligure) ma Zanellati riesce a “salvare” il bronzo, anche in questo caso con il minimo scarto (4533 punti contro 3532) su Cecilia Rinaldi (Studentesca Milardi). La graduatoria è cortissima: tra il bronzo e l’ottava piazza di Andrea Chiara Pozzi (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) a 4466 punti passano solo 77 lunghezze, in mezzo c’è pure la sorella d’arte Cecilia Sportoletti (Team A Lombardia) a 4475. Queste le singole prestazioni di Zanellati: 100 ostacoli/14.21 (+0.1), alto/1.68, peso/11.62, 200/26.08w (+2.6), lungo/4.76 (+0.1), giavellotto/25.76, 800/2:52.75. Dominanti nella prima giornata, i decatleti lombardi scendono dal podio nella seconda: il migliore è il figlio d’arte Alessandro Arrius (OSA Saronno), che risale comunque tre posizioni per piazzarsi quarto con 6133 punti, 48 in meno di quanto sarebbe occorso per il bronzo ma ben 146 in più del PB precedente; quinto è Mirko Santambrogio (Team A Lombardia) con 6001 punti, sesto Franck Brice Koua (CUS Pro Patria Milano) con 5996 e settimo Nicolò Contotto (Team A Lombardia) con 5907. Per tutti c’è il personale e non è cosa da poco.
LANCI – Subito due martellisti di bronzo. Luca Ballabio (Atl. Mariano Comense), già vicecampione italiano Cadetti a Cles 2017, sfiora i 60 metri ed è terzo con il 59.53 della terza prova. Dopo il quarto posto di Rieti 2017 Paola Castaldi (Pro Patria ARC Busto Arsizio) sale di un gradino prima con 54.01 e poi con il 54.22 del quinto lancio, a 16 centimetri dal PB. Tre lombarde nelle prime sei nel getto del peso: Alessia Masiero (Pro Sesto) è quarta con 13.71 (PB migliorato di 44 centimetri), Gaia N’Diaye (CUS Pro Patria Milano) quinta con 13.31, Clelia D’Agostini (Bracco) sesta con 12.52 (PB). Dall’oro di Cles 2017 (Cadetti) al bronzo di Rieti 2018 (Allievi): Patrick Olcelli (US Bormiese) conferma d’essere pesista in crescita e anche con l’attrezzo da 5 kg non esce dalla top 3 centrando la terza piazza a 16.68, a una spanna dal PB. Bravo anche Lorenzo Merlo (Team A Lombardia), quinto con 15.50.
SALTI – Raffica di piazzamenti a ridosso del podio per le altiste lombarde: Claudia Garletti (Atl. Roccardi Milano 1946) è quarta con il PB a 1.68 mentre l’1.65 in momenti diversi decreta la quinta piazza di Gloria Polotto (CUS Pavia), la settima di Rebecca Pecora (Atl. Meneghina) e l’ottava ex aequo di Giulia Giacoma(Atl. Riccardi Milano 1946) e Irene Romano (Virtus Castenedolo).
TERZA GIORNATA
Allieve oltre ogni ostacolo a Rieti. Sono i 100 metri con barriere la gara che regala maggiori soddisfazioni all’atletica lombarda nella prima parte della terza giornata dei Campionati Italiani Allievi/e allo Stadio Raul Guidobaldi. Veronica Besana (FOTO d’archivio di Roberto Piazzi in home), già 5 volte campionessa italiana (100 ostacoli Cadette 2017 e 60 ostacoli indoor, pentathlon indoor, 4×200 indoor e 4×100 all’aperto in questa stagione con la maglia dell’Atletica Lecco Colombo Costruzioni), aveva dimostrato le proprie intenzioni già in batteria con 13.59 (+0.8): in finale non dà spazio ad alcuna incertezza vincendo il sesto tricolore nello spazio di poco più di 10 mesi migliorando il PB e consolidando con 13.43 (+0.8) la propria seconda posizione nelle graduatorie italiane Allieve all time. Nella top five italiana entra di slancio anche una grande Elena Carraro (Brixia 2014), che si porta dal 13.82 (+1.1) della batteria a 13.68 inserendosi alle spalle dell’oro europeo Under 18 Desola Oki, della stessa Besana, della primatista italiana Assoluta Veronica Borsi e dell’olimpionica del ciclismo su pista Antonella Bellutti. È una finale lombardissima: Erica Maccherone (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) si migliora due volte prima con 14.12 (+0.7) e poi con il sesto posto in finale con 14.10 (+0.9), Michelle Mangiapane(Atl. Brescia 1950 ISPA Group) è ottava in 14.46 dopo il 14.36 (+0.1) del PB nelle eliminatorie.
La finale dei 110 ostacoli Allievi sancisce il ritorno su un podio tricolore di Fabio Izzo (ABC Progetto Azzurri) dopo il titolo italiano Cadetti di Cles 2016: l’atleta bergamasco porta in batteria il PB da 14.51 a 14.36 (+0.8) e in finale è splendido argento in un 14.00 che solo un refolo di vento di troppo (+2.1) invalida per le statistiche. Doppia soddisfazione anche per Samuele Maffezzoni (Interflumina È Più Pomì): PB a 14.41 (+0.4) in batteria e quarto posto in finale con 14.32 ventoso.
La Bergamo Stars Atletica resta in vetta al triplo. Al coperto ci riuscì con Gabriele Tosti, a Rieti il colpo è firmato Mame Diarra Sow, già seconda anche indoor. L’allieva di Jacopo Acerbis firma una serie di grande spessore: 12.26 alla prima prova, 12.34 alla quarta e 12.37 alla quinta. Ancora non basta per vincere a fronte del 12.47 di Veronica Zanon (Atl. Vis Abano): Sow estrae dal cilindro il nuovo PB a 12.69 (+0.3), che la porta sul tetto d’Italia e pure alle soglie della top ten all time. Il triplo maschile vede un saltatore lombardo d’argento: è Tommaso Reffo, portacolori della Virtus Castenedolo, che concretizza alla grande i progressi tecnici di questa stagione con un quinto turno da 14.50 (+0.3), a portarlo 16 centimetri oltre il PB e sul secondo gradino del podio. In una finale molto serrata Gabriele Tosti (Bergamo Stars) deve accontentarsi del quinto posto pur con un 14.44 (+1.5) che resta a soli 6 centimetri dall’argento di Reffo. Duello tutto lombardo per il bronzo nel disco: con il 39.73 del quinto turno Alessia Tinelli (US Sangiorgese) supera per 9 centimetri il 39.64 di Gaia N’Diaye (CUS Pro Patria Milano). Tinelli sarà terza, N’Diaye quarta. Nell’alto citazione meritatissima per Paolo Ubbiali (ABC Progetto Azzurri): con 1.90 alla terza e 1.95 alla terza migliora due volte il PB fissato ieri a 1.89 in qualificazione. La misura, valsa anche per l’argento, e il numero di prove ed errori lo collocano al quinto posto finale. Azzardo d’argento per Laura Pirovano: l’astista dell’Atletica Monza, intascatasi la misura di 3.50 al secondo assalto, passa a 3.70 e commette due nulli; la terza prova è però quella buona e issa la tricolore Cadette 2016 sul secondo gradino del podio.
Tre medaglie dai 1500 metri. La serie principale femminile vive sul filo del rasoio. “Locomotiva” nella fase iniziale è Elisa Ducoli (FreeZone), già argento sui 3000: la prima grande accelerazione porta però la firma di Livia Caldarini (Studentesca Rieti Andrea Milardi) quando manca un giro al termine. Sophia Favalli (FreeZone), campionessa in carica e oro sugli 800 ieri, prova a rispondere ma si ferma poco dopo: la risposta vera arriva da Susanna Marsigliani(NA Fanfulla), che raggiunge Caldarini ai 220 metri dal termine e la scavalca. Il rettilineo finale è uno spalla a spalla che viene risolto da Caldarini solo negli ultimi 30 metri: per Marsigliani c’è l’argento in 4:38.67. Ducoli chiude terza la serie in 4:44.06, ma il 4:43.90 di Vittoria Spini nella serie precedente regala alla coraggiosa atleta della Vis Nova Giussano un insperato bronzo accompagnato da un progresso cronometrico di quasi 7 secondi. Il miglio metrico maschile replica il 3000 della sera precedente: oro al laziale Francesco Guerra e doppietta d’argento per Alain Cavagna (Atl. Valle Brembana), sempre protagonista e al traguardo in 4:04.29.
400 METRI D’ARGENTO – Doppio secondo posto per la classe 2001 lombarda sul giro di pista. In campo maschile il laziale Lorenzo Benati (Atl. Roma Acquacetosa) si conferma imbattibile, ma alle sue spalle è d’argento come un anno fa Francesco Domenico Rossi (Geas), che a Rieti 2018 abbatte due volte il PB realizzato a 48.95 a Rieti 2017 correndo prima in 48.64 in batteria e poi a 48.31 in finale. Gara coraggiosa anche per Luca Pierani (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter): il campione italiano studentesco negli ultimi 40 metri non trova però le spinte per restare sul podio e termina quarto in 48.84. Molto più aperta la tenzone femminile: Beatrice Zeli (Atl. Riccardi Milano 1946, FOTO di Mario Grassi a sinistra) dopo il miglior tempo della batteria parte con coraggio e ardore agonistico, resta al comando per 150 metri, cede nell’ultimo rettilineo ma salva comunque sia l’argento (prima medaglia individuale della carriera) sia il PB a 56.52, precedendo di quattro centesimi la rimontante vicecampionessa italiana indoor Clarissa Boleso (Atl. Lecco Colombo Costruzioni), oggi quarta in 56.56.
STAFFETTE 4×400 – Doppio bronzo per l’Atletica Lecco Colombo Costruzioni nelle 4×400. Il quartetto femminile è identico alla formazione campione d’Italia nella 4×100 e gareggia nella prima serie: Lisa Galluccio, Clarissa Bolesoe Alessia Gatti passano il testimone al comando a Veronica Besana, che nell’ultima frazione viene raggiunta dalla Bracco Atletica di Rachele Merisio (Beatrice Benaglia, Elena Ubezio e Alessandra Iezzi le altre frazioniste) ma riesce comunque a precedere le rivali 3:55.47 a 3:56.68. Le due squadre lombarde scivoleranno al terzo e al quarto posto dietro a Studentesca Rieti Andrea Milardi (3:51.90) e CUS Parma, argento con 3:55.46 e un solo centesimo di margine sulle gialloblu. La Lecco Colombo maschile invece ha la chance di gareggiare nella serie più accreditata e si fa valere chiudendo in 3:22.63 grazie ad Abenezer Mandelli, Lorenzo Gilardoni, Luca Imad Charrouf e Mattia Papini: un quartetto compatto battuto solo dall’Atletica Roma Acquacetosa di Lorenzo Benati e dall’Enterprise Sport&Service. (da comunicato Uff Stampa Fidal Lombardia)
GRUPPO ATLETICO COIN, PAVAN CONQUISTA IL TRICOLORE
Rebecca si laurea campionessa italiana allieve di salto in alto, portando il primato personale a 1.80. Molinarolo terza nell’asta con 4.20 in un meeting austriaco
Da una saltatrice all’altra. Da un tricolore all’altro. Due settimane dopo la doppia vittoria (lungo e triplo) di Camilla Vigato ai campionati italiani juniores di Agropoli, un’altra saltatrice del Gruppo Atletico Aristide Coin Venezia 1949 è salita sul gradino più alto del podio in una rassegna tricolore.
A Rieti, dove nel weekend sono andati in scena i Tricolori allievi, i riflettori hanno illuminato la prova di Rebecca Pavan, diciassettenne saltatrice in alto che, sulla pedana dello stadio Raul Guidobaldi, ha conquistato un oro che vale doppio.
L’allieva di Enrico Lazzarin e Fulvio Maleville si è imposta nella gara tricolore con la misura di 1.80, aggiungendo due centimetri al primato personale e provando poi ad assaggiare la quota superiore, a 1.82. Il nuovo personale, insieme alla maglia tricolore, significa per Rebecca anche la conferma dello standard di partecipazione ai Campionati Europei allievi di Gyor. Un altro grande obiettivo, dopo la conquista della maglia tricolore.
A Rieti sono scesi in pista anche altri due giovani del Gruppo Atletico Coin: Gabriele Scarpa ha corso gli 800 in 2’01”71 (34°) e Federico Tamborrino ha lanciato il giavellotto a 38.51 (33°). Per entrambi, un’esperienza che tornerà utile nel prosieguo di stagione.
Nel weekend, infine, ha gareggiato anche un’altra stella del Gruppo Atletica Coin: la tricolore assoluta 2017 di salto con l’asta, Elisa Molinarolo, è giunta terza nel meeting austriaco di Ried con la misura di 4.20, primato stagionale outdoor eguagliato.
Un folto gruppo di atleti ha partecipato al meeting internazionale di Conegliano: spiccano la quarta piazza di Chukwuebuka Valent Udeh nel giavellotto (59.51), i quinti posti di Natascia Meneghini negli 800 (2’09”29) e Alessia Checchin nel giavellotto (39.88) e il sesto posto di Emanuele Cavaliere nel peso (15.12). Tra i più giovani, da segnalare il terzo posto del cadetto David Desiba Gauze nel campionato provinciale cadetti di prove multiple, disputato a Dolo: per lui, 3016 punti nell’esathlon. Applausi. (da comunicato Ufficio stampa G.A. COIN VENEZIA 1949)
TREVISO VINCE IL TROFEO DELLE PROVINCE TRIVENETE
Ad Agordo, nella classica rassegna giovanile, dominio della selezione della Marca che si lascia alle spalle tutte le altre rappresentative provinciali del Nordest
Padova, 17 giugno 2018 – Treviso conquista l’edizione 2018 del Trofeo delle Province Trivenete. Dopo il successo ottenuto l’anno scorso da Vicenza, quando la classica rassegna giovanile si era svolta a Borgoricco, la selezione della Marca è tornata sul gradino più alto del podio nel pomeriggio ad Agordo (Belluno), precedendo le selezioni di Trento e Padova. Treviso ha totalizzato complessivamente 207,5 punti. Trento e Padova si sono fermate rispettivamente a 184,5 e 178 punti. Più indietro le altre dieci rappresentative provinciali del Nordest. Per Treviso, un totale di sei vittorie individuali: tre maschili, con Giovanni Zuccon nei 60 ostacoli, Alessandro Vanzella nel lungo, e la 4×100, e altrettante femminili, con Eleonora Favaretto nell’alto, Aurora Botteon nella marcia e la 3×800. Decisiva, però, come sempre in questi casi, la compattezza di squadra, che ha permesso alla formazione trevigiana di prevalere anche nelle due classifiche parziali, maschile e femminile. Applausi.
RISULTATI. RAGAZZI. 60: 1. Federico Dicati (Padova) 7”78, 2. Matteo Casa (Vicenza) 8”00, 3. Evodi Rosa (Trento) 8”05. 1000: 1. Federico Milani (Verona) 2’56”04, 2. Francesco Ropelato (Trento) 2’56”83, 3. Francesco Michieletto (Venezia) 3’00”35. 60 ostacoli: 1. Giovanni Zuccon (Treviso) 9”01, 2. Andrea Moras (Pordenone) 9”20, 3. Gianluca Campidelli (Trento) 9”23. Alto: 1. Daniele Galvagni (Trento) 1.62, 2. Filippo Rodeghiero (Padova) 1.60, 3. Nicola Roma (Treviso) 1.50. Lungo: 1. Alessandro Vanzella (Treviso) 5.78, 2. Mario Antolini (Trento) 5.12, 3. Edoardo Garbo (Padova) 4.99. Peso: 1. Manuel Faccincani (Verona) 13.64, 2. Damiano Basteri (Trento) 13.55, 3. Alessandro Sturman (Trieste) 13.41. Vortex: 1. Sirio Schiavon (Padova) 54.06, 2. Massimiliano Baron (Udine) 52.46, 3. Francesco Reali (Pordenone) 51.72. Marcia (2000 m): 1. Giacomo Bertolazzi (Verona) 11’08”70, 2. Davide Neumann Lena (Pordenone) 11’37”71, 3. Gabriel Porto (Trieste) 11’48”73. 4×100: 1. Treviso (Brescacin, Zanchetta Modolo, Vanzella, Zuccon) 51”25, 2. Pordenone (Guiotto, Moras, Reali, Turrin) 51”95, 3. Padova (Grinzato, Dicati, Baccan, Boldrin) 52”10. 3×800: 1. Venezia (Capocchini, De Filippo, Ronzani) 7’16”87, 2. Treviso (Chakir, Lops, Tocchet) 7’17”82, 3. Verona (Gambato, Pomini, Posenato) 7’25”59.
RAGAZZE. 60: 1. Laura Franceschi (Padova) 8”07, 2. Sofia Pizzato (Trento) 8”20, 3. Indra Albertini (Verona) 8”22. 1000: 1. Beatrice Vattolo (Udine) 3’11”15, 2. Elisa Clementi (Vicenza) 3’11”47, 3. Linda Conchetto (Venezia) 3’13”26. 60 ostacoli: 1. Nicole Capitanio (Vicenza) 9”43, 2. Giovanna Girardi (Trieste) 9”66, 3. Elisa Maria Menegotto (Treviso) 9”70. Alto: 1. Eleonora Favaretto (Treviso) 1.48, 2. Irene Garbo (Padova) 1.46, 3. Anna Vantusso (Udine) 1.43. Lungo: 1. Elisa Bagnoli (Udine) 4.90, 2. Sara Avancini (Pordenone) 4.85, 3. Marsela Kapllani (Verona) 4.68. Peso: 1. Pamela Ujojo Grisotto (Vicenza) 9.87, 2. Charity Zanini Astaldi (Trieste) 9”80, 3. Camilla Pizzutto (Venezia) 9.70. Vortex: 1. Emma Viero (Vicenza) 51.70, 2. Elisa Maglione (Treviso) 42.22, 3. Selina Jenegger (Bolzano) 38.76. Marcia (2000 m): 1. Aurora Botteon (Treviso) 12’10”92, 2. Margherita Righi (Trieste) 12’22”75, 3. Maddalena Destro (Padova) 12’26”31. 4×100: 1. Verona (Albertini, Grassi, Montresor, Ciconti) 53”72, 2. Padova (Montin, Garbo, Ebaba, Franceschi) 54”17, 3. Trento (Stefani, Pizzato, Pallaver, Merighi) 54”53. 3×800: 1. Treviso (Carniato, Maglione, Buso) 7’48”43, 2. Venezia (Scarpa, Zorzi, Zanussi) 7’50”49, 3. Trento (Sardi, Parisi, Sommadossi) 7’57”91.
RAPPRESENTATIVE – TROFEO PROVINCE TRIVENETE RAGAZZI E RAGAZZE: 1. Treviso 207,5 punti, 2. Trento 184,5, 3. Padova 178. RAGAZZI: 1. Treviso 106, 2. Padova 100, 3. Trento 98. RAGAZZE: 1. Treviso 101,5, 2. Vicenza 100, 3. Udine 89. (da comunicato da comunicato Ufficio Stampa Fidal – Comitato Regionale Veneto)
ATLETICA: Italiani Allievi ATLETICA: Italiani Allievi ATLETICA: Italiani Allievi ATLETICA: Italiani Allievi ATLETICA: Italiani Allievi ATLETICA: Italiani Allievi ATLETICA: Italiani Allievi ATLETICA: Italiani Allievi ATLETICA: Italiani Allievi ATLETICA: Italiani Allievi ATLETICA: Italiani Allievi ATLETICA: Italiani Allievi ATLETICA: Italiani Allievi ATLETICA: Italiani Allievi ATLETICA: Italiani Allievi ATLETICA: Italiani Allievi ATLETICA: Italiani Allievi ATLETICA: Italiani Allievi ATLETICA: Italiani Allievi ATLETICA: Italiani Allievi ATLETICA: Italiani Allievi ATLETICA: Italiani Allievi ATLETICA: Italiani Allievi ATLETICA: Italiani Allievi ATLETICA: Italiani Allievi ATLETICA: Italiani Allievi ATLETICA: Italiani Allievi ATLETICA: Italiani Allievi ATLETICA: Italiani Allievi ATLETICA: Italiani Allievi ATLETICA: Italiani Allievi ATLETICA: Italiani Allievi ATLETICA: Italiani Allievi ATLETICA: Italiani Allievi ATLETICA: Italiani Allievi ATLETICA: Italiani Allievi