Quarta sconfitta in altrettante trasferte per Il Ponte Casa d’Aste Sanga Milano che affonda nella ripresa dopo aver illuso i suoi tifosi con un brillante primo tempo. Ottima difesa ed eccellente lavoro su Laterza da parte delle Orange per un break promettente quanto volatile.
Al Geas basta mettere in scena una zona 2-3 nemmeno trascendentale per mandare in tilt l’attacco delle ragazze di coach Franz Pinotti.
Black-out tecnico che, come a Broni e Genova, poteva regalare un extra bonus al Sanga costretto ora invece a giocarsi molto nel doppio impegno casalingo con Carugate prima e Torino poi.
Inizia subito con la sfida in area colorata con il botta e risposta Laterza, Calastri e Vujovic, ed è subito una Milano pimpante che trova il primo break della gara, 7-2 dopo il sontuoso arresto e tiro di capitan Gottardi, 2-7. Due ingenuità di Vujovic costano il contro parziale che Barberis concretizza con il 2+1 che vale il 7-9.
Le Orange non mollano guidate da una sinfonica Silvia Gottardi che regala assistenze di classe purissima, 11-14 con 3 minuti sulla prima sirena. L’enorme lavoro di Calastri contro Laterza è il sigillo di un quarto che le ragazze di coach Franz Pinotti conducono con merito, 13-20.
Il Geas ricorre subito alla zona per arginare la verve delle ospiti, scelta che paga dividendi immediati. Qualche pasticcio di troppo in fase di gestione del possesso offensivo delle Orange che faticano a trovare buoni tiri. Sesto rientra sfruttando sia la difesa ma anche i rimbalzi d’attacco che tengono le padrone di casa a contatto all’intervallo, 25-31.
Più aggressivo e tonico il Geas dopo la pausa lunga, la zona toglie ossigeno ed idee al Sanga che perde palloni in serie, 31-33 e terzo fallo per Giulia Rossi. Arriva inevitabile il sorpasso con la tripla di Beretta con le Orange incapaci di produrre basket offensivo, 34-33. Si sblocca finalmente Maffenini con una bomba che però resta un lampo nel buio, Beretta è ancora il grimaldello che scardina la difesa delle ospiti, 42-38 il parziale alla penultima sirena.
Un’irriconoscibile Maffenini, ancora in difficoltà per il fastidioso problema alla spalla, con una banale palla persa lancia il segnale di resa delle ragazze di coach Pinotti in totale apnea tecnica. Il Geas senza strafare allunga con le prime zampate della coppia Laterza-Arturi, 48-38.
Di Silvia Gottardi l’ultima fiammata di Milano, prendono fiducia le ragazze di coach Zanotti che attaccano con pazienza e raziocinio. Su uno sfondamento di Giulia Rossi sul meno 10 si infrangono le ultime speranze delle Orange che chiudono senza sussulti nel finale, 57-49.
Queste le parole del Team Manager, Max Viggiani:
“Anche ieri, come già successo con Broni e Genova, abbiamo gettato al vento un’occasione importante. Potevamo e dovevamo vincere. Dopo i primi due quarti giocati con attenzione e con grinta, siamo letteralmente andati in bambola contro la loro zona.
Ora è necessario ritrovare la giusta carica. Sono schietto e non uso giri di parole, capisco le attenuanti legate ai tanti infortuni, ma mi aspetto che si lavori di più e con maggiore attenzione in allenamento, soprattutto sugli schemi, offensivi e difensivi. Dobbiamo tutti imparare a leggere meglio le partite”.
La prossima settimana le ragazze di Coach Pinotti torneranno sul parquet di casa (palla a due alle 18 di domenica 23 novembre al PalaGiordani, in via Cambini a Milano) per l’ultima giornata del girone di andata, contro il Basket Carugate.
Foto Ufficio Stampa Sanga Milano
Ufficio Stampa Sanga Milano