FOCUS: Sportanchio
MODENA – Si chiude con circa 200 studenti la festa finale del progetto CSI Modena di educazione motoria #Sportanchio, che dal 2006 sul territorio di Modena e provincia consente a studenti disabili e normodotati di fare sport insieme durante l’ora di educazione fisica. Nel corso della mattinata di festa organizzata per concludere l’anno sportivo in corso, gli studenti presenti hanno potuto provare numerose attività sportive organizzate, in particolare: calcio, pallamano, pallavolo, basket, sci sull’erba, tiro al bersaglio, hockey su prato, atletica, scherma, palla tra due fuochi, assistiti e supportati dallo staff di operatori sportivi del Centro Sportivo Italiano.
Tanto sport, divertimento e convivialità durante questa tappa conclusiva che ha fatto emergere le grandissime potenzialità del progetto e i risultati raggiunti durante l’anno scolastico ormai al termine: nella sua 14esima edizione #Sportanchio ha coinvolto 12 istituti scolastici grazie al contributo dei Comuni di Carpi e Formigine, della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e di Alecrim Work. Le scuole che hanno partecipato sono: per Carpi Scuole Superiori di Primo Grado Fassi, Margherita Hack, Pio e Focherini – Scuole Superiori di Secondo Grado Meucci, Da Vinci, Fanti; per Modena Scuole Superiori di Primo Grado Calvino, San Carlo e Guidotti; per Formigine e succursale di Casinalbo Scuole Superiori di Primo Grado Fiori.
In tutto 90 studenti disabili, nel corso di questi mesi, durante l’ora di ginnastica a scuola hanno potuto sperimentare le proprie abilità nell’ambito di attività sportive studiate e attivate da personale specializzato messo a disposizione dal Centro Sportivo Italiano di Modena: 7 esperti in attività motoria adattata, che hanno lavorato in questi fianco a fianco con 7 insegnanti di sostegno, 12 insegnanti di educazione fisica e 16 educatori.
“Una bellissima festa – sottolinea Paola D’Elia, referente per il Comitato – che sottolinea la buona riuscita del progetto: l’azione educativa di #Sportanchio e rivolta all’alunno disabile viene indirizzata alla totalità della persona, valorizzandone la sfera cognitiva e anche altre funzioni, come quella emotiva, socio-relazionale e motoria. Vogliamo ringraziare Atletic CDR e la Pastorale Giovanile per la concessione degli spazi, e Conad per le merende fornite ai fini di una sana e corretta alimentazione. #Sportanchio continua ad essere un progetto molto importante per il Comitato: quest’anno abbiamo aumentato il numero delle scuole coinvolte grazie ai contributi di Comuni, Fondazione e Alecrim, ma il desiderio sarebbe quello di consentire davvero a tutti gli studenti disabili, nelle scuole della provincia, di poter fare attività fisica a scuola. Non solo. L’obiettivo che ci siamo dati è quello di estendere la proposta anche al “tempo libero” dello studente disabile, perché possa proseguire il percorso sportivo intrapreso durante le ore scolastiche e implementare competenze e passione nelle società sportive dilettantistiche del territorio modenese”.
Se il progetto #Sportanchio – Disabili e Sport, del tutto gratuito per le scuole, oggi non è ancora attivo in tutte gli istituti scolastici di Modena e provincia, è perché non ci sono abbastanza fondi. Un anno di “Disabili e Sport” vale infatti, in termini economici, oltre 30mila euro.
Se a questo dato numerico si associa anche il costo dei materiali da utilizzare durante la realizzazione delle attività sportive, studiate da personale qualificato e in relazione alle capacità del singolo studente, la cifra è destinata a salire ancora.
CSI Modena ha scelto di orientare la raccolta del 5×1000 sul progetto che unisce sport e disabilità: l’obiettivo che si è dato il Comitato è quello di raggiungere un primo step pari a 2.000 euro, attraverso il quale è possibile sostenere l’acquisto di 5 kit con materiale sportivo psicomotorio (palle, coni, corde, bastoni, teli elastici…), di coprire 5 cicli di interventi scolastici (con una media di 10 incontri a ciclo) che coinvolgono 1 operatore sportivo (laureato in Scienze Motorie, in grado di realizzare in classe un’attività sportiva adattata per un gruppo di studenti disabili affiancati da un compagno di classe normodotato) e l’attivazione di 1 tutor presso la società sportiva individuata (per 6 mesi di attività), vale a dire un operatore qualificato in ambito educativo o motorio che supporti il il/la ragazzo/a disabile all’interno di una società sportiva, nello svolgimento delle attività tradizionali. (da comunicato CSI Modena)
Per informazioni sul progetto, sulla sua attivazione e per donare a favore di #Sportanchio contattare: scuole@csimodena.it
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