FOCUS: Clio Cup Italia, Rallye Elba Storico e Rally Città di Modena
PER REGIONI: LAZIO, TOSCANA e EMILIA ROMAGNA
A VALLELUNGA FELICE JELMINI SI LAUREA CAMPIONE IN ANTICIPO DELLA CLIO CUP ITALIA
Campagnano di Roma – Alla sua terza stagione nella Clio Cup Italia, Felice Jelmini ha scritto il proprio nome nell’albo d’oro del monomarca riservato alle veloci berline Renault. A Vallelunga, nel quinto dei sei doppi round della stagione, il 24enne pilota lombardo del team Composit Motorsport ha conquistato una doppia pole per poi dominare entrambe le gare del weekend, chiudendo matematicamente i giochi per il titolo e portando in totale a otto le vittorie messe a segno nel corso di quest’anno (13 considerando anche quelle ottenute nell’ultimo biennio). In Gara 1, sotto la pioggia, Jelmini si è involato al comando, rimanendoci per tutti i 12 giri in programma senza commettere un solo errore. A compiere viceversa una leggera divagazione sul prato della curva del Semaforo è stato il campione uscente Simone Di Luca, al suo rientro sul circuito di casa con i colori della Faro Racing e alla fine quarto. A fare bene è stato anche “Due” (Oregon Team), che ha concluso secondo, riuscendo a tener dietro un avversario ostico come Filippo Distrutti (NextOneMotorsport). Nella seconda gara, che si è disputata sempre con il bagnato, a fare il passo è stato nuovamente Jelmini, tallonato ancora da Di Luca, con Distrutti terzo. “Due” ha superato Francesca Raffaele (scattata dalla seconda fila) e si è posizionato quarto. Poi la situazione è rimasta invariata; almeno fino a sei minuti dal termine, quando l’uscita di pista della vettura di Matej Ivanusa ha chiamato in causa la safety car. Ad un minuto dal termine il “restart”, che ha visto Jelmini sempre davanti a tutti, prendere un leggero margine di vantaggio su Di Luca e Distrutti e concedere il bis.
Ancora tutto da decidere nella lotta per il primato della classifica Junior, che attualmente vede davanti Distrutti, con la “lady” Raffaele a una manciata di punti. Così come il titolo Gentlemen, con “Due” che nella circostanza ha scavalcato Fabrizio Ongaretto (Composit Motorsport), autore di un quinto ed un settimo posto nonostante sia stato costretto a saltare le sessioni di qualifica.
Nella Clio Cup Press League, la serie di Renault Italia che si disputa nello stesso contesto della Clio Cup Italia, esaltante è stata la prova di Lorenzo Baroni (Gazzetta Motori), capace di risalire in Gara 1 da undicesimo a settimo, nonostante le insidie di un tracciato reso particolarmente scivoloso dal bagnato. Nella seconda gara è stato quindi il turno di Gaetano Cesarano (Motori.it), estremamente costante e 12° al traguardo.
Il prossimo appuntamento, l’ultimo di questa stagione, si disputerà a Imola nel fine settimana del 12 e 13 ottobre.
Il campionato dopo i primi cinque appuntamenti (top 10): 1. Felice Jelmini (Composit Motorsport) 233; 2. Matteo Poloni (Essecorse) 120; 3. Filippo Distrutti (NextOneMotorsport) 117; 4. “Due” (Oregon Team) 106; 5. Fabrizio Ongaretto (Composit Motorsport) 94; 6. Fulvio Ferri (Faro Racing) 61; 7. Lorenzo Vallarino (MC Motortecnica) 57; 8. Massimiliano Danetti (Essecorse) 52; 9. Andrea Mosca (Faro Racing) 51; 10. Giacomo Trebbi (Explorer Motorsport) 37. (fonte: da comunicato FAST LANE PROMOTION | Press Office)
Alberto Salvini (Porsche 911 Sc) firma il XXXI Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy
Il senese, in coppia con il fido Tagliaferri, ha inanellato il suo quinto alloro in questa gara, vincendo anche il 2° Raggruppamento.
La seconda piazza ai valtellinesi Da Zanche-De Luis (Porsche), in lotta serrata sino all’ultima prova, vincitori poi del quarto raggruppamento, e terzi gli acclamatissimi locali Volpi-Maffoni, con una Lancia Delta integrale, sulla quale erano al debutto.
“Zippo”-Arena (Audi Quattro) siglano la miglior performance tra gli iscritti alla serie continentale.
Capoliveri (Isola d’Elba, Livorno), 21 settembre 2019 – Quinta soddisfazione, al Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy, per la coppia senese composta da Alberto Salvini e Davide Tagliaferri su una Porsche 911 Sc, i quali si sono aggiudicati oggi la XXXI edizione della gara, penultimo atto della serie tricolore (CIRAS), così come anche del Campionato Europeo della specialità (FIA EHRSC).
Il successo della coppia senese è maturato nel finale di gara, riuscendo a tener testa a valtellinese Lucio Da Zanche, in coppia con il conterraneo Daniele De Luis, in una spettacolare seconda tappa. Salvini aveva concluso la prima porzione di gara (corsa tra la serata di giovedì e venerdì) al comando con un vantaggio seppur risicato, poi azzerato appunto dal driver di Bormio in avvio della giornata odierna, dopo un avvio sofferto per via delle scelte di gomme.
La parte finale del rallye, oggi, ha visto poi Salvini e Da Zanche scontrarsi in modo acceso sul filo dei decimi di secondo, un dualismo spettacolare che ha tenuto il risultato aperto sino agli ultimi chilometri, con il senese (al volante di una vettura inferiore all’avversario), che ha poi primeggiato sull’altro per soli 5”2, aggiudicandosi quindi anche il secondo raggruppamento, con un attacco deciso sull’ultima occasione cronometrata.
Per Da Zanche arriva comunque una meritata seconda posizione finale, aggiudicandosi il quarto raggruppamento, conferma dell’ottimo feeling con le strade elbane, mentre terzo sotto la bandiera a scacchi vi è transitato il locale Andrea Volpi, con Maffoni alle note, al debutto su una Lancia Delta integrale. Sempre autori di ottimi tempi parziali, con i quali si sono ben distinti contro diversi specialisti delle vetture storiche, i due elbani di Portoferraio sono arrivati anche secondi del quarto raggruppamento.
Ai vertici, ma fuori dal podio, in quarta posizione, il siciliano amico dell’Elba “Totò” Riolo, al via stavolta con una Ford Sierra Cosworth. Al termine di una gara abbastanza travagliata per varie problematiche meccaniche, il blasonato ed eclettico pilota di Cerda ha trovato il sorriso, confermando anche in questo caso un particolare stimolo con le strade che lui definisce oramai “di casa”.
Top five completata poi da un altro siciliano, il cefaludese Angelo Lombardo, con alle note Giuseppe Livecchi, su una Porsche 911 Sc. Sempre ai vertici con una prestazione concreta, i due hanno vinto con ampio merito il terzo raggruppamento davanti all’alessandrino Andrea “Zippo” Zivian, con Nicola Arena, su un’Audi Quattro. Questi ultimi hanno corso solo in ottica “continentale” (dopo l’amaro ritro in Friuli a fine agosto), controllando le mosse dei competitor, in particolar modo i finlandesi Peltonen (il leader del raggruppamento in ambito europeo, con una Toyota Starlet) e Veikkanen (Porsche 911) oltre che dell’austriaco Wagner (Porsche), pesantemente attardato già dalle prime battute di gara da problemi meccanici.
Il primo raggruppamento è stato appannaggio di Dall’Acqua-Galli e la loro ennesima Porsche 911. Seconda posizione per i leader continentali (oltre che “tricolori”) Antonio Parisi-Giuseppe D’Angelo, che a loro volta hanno saputo controllare con tranquillità i loro principali competitor per il Campionato Europeo, gli inglesi Ernie e Karen Graham (Ford Escort Twin Cam), terzi e staccati da loro di oltre un minuto. Con questa performance Parisi e D’Angelo hanno festeggiato all’Elba la conquista del titolo Europeo di categoria.
Il Trofeo A112 Abarth Yokohama, dopo la vittoria di tappa 1 andata al leader del Campionato Scalabrin, la tappa 2 ha rivisto lo stesso pilota siglare il bis stavolta davanti a dall’Avo e Nardi, che nella prima tappa erano giunti rispettivamente terzo e quarto.
Ritiri “di spessore” sono stati quelli di “Lucky” fermato nella prima tappa da problemi al motore quando era in lotta per il vertice, del senese Pierangioli (Ford Sierra Cosworth) per un semiasse (PS3), di Federico Ormezzano (Talbot Lotus, per problemi meccanici) e pure dell’altro acclamatissimo locale Francesco Bettini (Lancia Delta integrale), partito arrembante ed in testa alla gara per due prove, prima di venire rallentato da problemi di alimentazione e poi fermato definitivamente dal cambio. Stop anche per il finlandese Myrsell (Porsche) ad inizio seconda tappa. (fonte: Aci Livorno Sport ASD – MgtComunicazione)
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40° Rally Città di Modena: la vittoria è per la “star” Simone Campedelli (Ford Fiesta R5)
Un’edizione di alto livello, quella del quarantennale della gara, impreziosita dalla presenza di molti “nomi” del panorama rallistico nazionale.
La vittoria del cesenate maturata con una decisa progressione per liberarsi soprattutto del reggiano Rusce (Skoda Fabia R5), poi secondo, con il parmense Razzini finito terzo, anche lui con una Skoda, dopo un esaltante rush finale in duello con il reggiano Tosi. Nella gara “historic” vittoria di forza di Gilli-Giorgio, che hanno siglato un esaltante poker di allori con la loro Ford Sierra Cosworth.
Maranello (Modena), 15 settembre 2019 – Si è chiuso con la vittoria della “guest star” Simone Campedelli, in coppia con Tania Canton, il 40° Rally Città di Modena, partito quest’anno con un elenco iscritti da grandi firme fissato a ben 127 adesioni, presenze importanti che hanno assicurato uno spettacolo di spessore e grandi momenti di sport sulle strade dell’appennino modenese.
Maranello, il tempio del motorsport per eccellenza a livello mondiale, ha ospitato per la seconda volta la gara, che il giovane pilota cesenate con la Ford Fiesta R5 ha sfruttato al meglio per allenarsi in vista del rush finale del Campionato Italiano Rally (CIR) di Verona in ottobre, nella cui classifica provvisoria si trova al terzo posto.
E’ stata una gara avvincente, che già dalle prime battute del sabato (con previste quattro prove speciali) ha conosciuto un notevole agonismo. Ad ogni attacco e tentativo di allungo di Campedelli ha sempre risposto in concreto un altro grande protagonista del “tricolore” il reggiano Antonio Rusce, in coppia con Sauro Farnocchia su una Skoda Fabia R5. Il duello tra loro è stato spesso sul filo dei decimi di secondo, assai spettacolare, con Campedelli ha mantenendo sempre la concentrazione ha saputo tener testa all’altro, anche lui in training per il finale di stagione del CIR.
Alla fine sotto la bandiera a scacchi Campedelli ha fatto sua la significativa edizione dei quaranta anni della gara, con Rusce secondo, il quale è andato a ripetere lo stesso risultato del 2018, quando dovette cedere all’acclamato Andrea Dalmazzini.
Proprio il driver di Pavullo, ex Campione Italiano su terra, stavolta affiancato da Alessandra Avanzi, non ha trovato fortuna con due forature, una per ogni giornata di sfide, con la seconda che lo ha affondato decisamente in classifica. “Dalma” aveva vinto con forza la prima prova, per poi forare sulla seconda e prodursi quindi in una rimonta che a fine della giornata del sabato lo aveva portato all’ottava piazza. Poi, stamane, con di nuoo una gomma “pizzicata” nella quinta prova (la prima del giorno) è precipitato in retrovia, finendo poi solo tredicesimo sotto la bandiera a scacchi.
Lotta serrata, senza respiro e senz’altro spettacolare per il “bronzo”, il terzo gradino del podio. La scena è stata tutta tra il reggiano Gianluca Tosi ed il parmense Marcello Razzini, entrambi con una Skoda Fabia R5. Arrivati alla soglia dell’ultima prova speciale divisi da solo 1”8 secondi, alla fine con il classico colpo di reni ha avuto la meglio Razzini, con Virginia Lenzi alle note, pur se Tosi ha attaccato fino all’ultimo metro di gara, finendo poi dietro di lui di 1” netto. Il pilota di Castelnuovo Monti, affiancato da Del Barba, si è comunque dichiarato soddisfatto dell’ottimo training svolto in vista del suo ultimo impegno del Campionato IRCup di Bassano a fine mese ed anche l’altro ha preparato al meglio pure lui l’ultimo atto stagionale tricolore di Verona.
Ha poi completato la “top five” il piacentino Gabriele Cogni, anche lui con una Fabia R5, assecondato da Mangiarotti, pure loro al debutto in questa gara, certamente un deterrente per puntare più in alto, ma comunque meritevoli di elogio per la progressione compiuta, in considerazione del fatto che il pilota corre oramai in poche occasioni. Sesta posizione, invece, per i modenesi Gatti-Toni (Skoda Fabia R5), davanti al reggiano Vellani (assecondato da Amadori), settimo con la Peugeot 208 R5, che ha certamente sofferto l’iniziativa dell’armata Skoda che lo ha preceduto.
Di alto livello anche la sfida “historic” del TRZ , che ha conosciuto un nuovo successo di Lorenzo Gilli, con la sua Ford Sierra Cosworth, assecondato da Simone Giorgio. Un dominio pressoché assoluto, quello del driver di Maranello, che quindi giocava “in casa”, per una vittoria mai messa in discussione. Per Gilli la vittoria tra le strade amiche ha voluto dire poker (dopo i successi del 2016, 2017 e 2018), oltre ad aver fatto suo il 4° raggruppamento, ed al secondo posto ha poi chiuso il reggiano Andrea Tonelli, in coppia con Debbi, sulla rossa Ford Escort RS 2000, come consuetudine veloce ma anche spettacolare. Partito per quarto, Tonelli ha ingaggiato duelli con diversi validi driver ed alla fine oltre al podio assoluto ha incamerato anche l’alloro del terzo raggruppamento. Tutto toscano il duello per il gradino più basso del podio, andato poi al lucchese Giovanni Mori, con la BMW M3 autopreparata, condivisa con il conterraneo Cesaretti. Per la prima volta sulle difficili e selettive strade modenesi, Mori ha sfruttato al meglio l’agilità della vettura bavarese per andare a cogliere un altro risultato importante per il TRZ in attesa dell’ultimo round del “Trofeo Maremma” di fine ottobre ed a coronare una prestazione cristallina è arrivato anche il miglior tempo assoluto sull’ultima “chrono”, che ha fatto dimenticare un “lungo” nella prima prova odierna, con il quale ha danneggiato il posteriore della vettura. Quarto ha poi finito il pisano Gianmarco Marcori, con Innocenti a destra, anche loro alla prima esperienza in terra modenese risultata ostica, e quinti hanno chiuso Lo Presti-Zanini con una Porsche 911. Il secondo raggruppamento è stato appannaggio di Ghezzi-Benenti (Porsche 911 Sc).
Sfortuna, invece per Rossi-Handel, che cercavano il riscatto dalle precedenti sfortune, ma anche l’assalto del “Modena” è andato a vuoto, con il ritiro per problemi prima di freni e di elettronica alla loro Ford Sierra Cosworth.
Nel Trofeo “Tre Regioni” di “Regolarità Sport”, dopo sei prove delle nove in programma la classifica è in mano alla Fiat 128 di Turri-Moscato.
EventStyle, l’organizzatore ha messo in archivio un’ealtante edizione del rally, aggiungendo un nuovo ed importante tassello, insieme ad Aci Modena, per il rilancio in concreto della gara, che anche quest’anno ha sentito forte il sostegno del territorio, come quello della provincia di Modena, dell’Amministrazione Comunale di Maranello, dei Comuni di Serramazzoni, Sassuolo, Prignano sulla Secchia e Castelvetro di Modena (fonte: Ufficio stampa MgtComunicazione).
Le classifiche sono visibili qui: https://bit.ly/2lVwuQs
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