ZAGABRIA (CROAZIA) – Chi ha giocato a calcio, soprattutto da dilettante, lo sa: a volte può capitare di esser pronti a scendere in campo, vestiti di tutto punto (maglietta, calzoncini e scarpini) e non vedere arrivare gli avversari. E’ assai più raro che un fatto simile accada tra i professionisti, invece. Eppure è proprio quello che è successo ieri a Zagabaria, in occasione del match tra i padroni di casa della Dinamo e l’Hajduk Spalato, due squadre divise da sempre da una grandissima e accesissima rivalità. In seguito alla decisione delle forze dell’ordine di non fare entrare allo stadio i tifosi ospiti per motivi di ordine pubblico (la partita, come detto, è giudicata “a rischio” fin dai tempi della Jugoslavia unita), l’Hajduk ha deciso di non scendere sul terreno di gioco e di rimanere negli spogliatoi. Una protesta che non mancherà di far discutere; e di avere ovviamente delle conseguenze sotto il profilo disciplinare.