24 Nov 2019
di Redazione 
FOCUS: La moviola di Bonfrisco – puntata 8
MONZA – L’ex fischietto di Serie A (1995-2001) Angelo Bonfrisco, con la nuova rubrica LA MOVIOLA DI BONFRISCO prova a sciogliere i dubbi attraverso le domande che gli porge in esclusiva SportSmall.it su specifici casi da “moviola” che attanagliano i tifosi più appassionati ed esigenti e per quelli che vogliono guardare questo sport, attraverso lenti sempre più trasparenti. Questo spazio vuole essere per l’ex fischietto anche un luogo dove esprimere concetti ed opinioni sul settore giovanile.
IL CASO ATALANTA-JUVE 1-3
FILES: 1) Rigore assegnato all’Atalanta per braccio largo di Khedira con palla che finisce sullo stesso arto. 2) Eventualità di ripetere lo stesso rigore. 3) Emre Can, rigore non assegnato grazie all’ausilio del VAR. 4) Eventualità di annullamento del 2° gol della Juve.
MINUTI: 1) 16‘. 2) 18′. 3) 78′. 84) 82′.
ARBITRO: Rocchi. Sez AIA. Firenze (FI)
ASSISTENTI: Peretti Sez AIA. Verona e Cecconi Sez AIA. Empoli
IV UOMO: Doveri Sez AIA. Roma 1
VAR (Video Assistant Referee): Aureliano Sez AIA. Bologna
AVAR (Secondo tecnico arbitrale al VAR): Carbone Sez. AIA. Napoli
PREFAZIONE
La prima parte della tredicesima giornata di andata della Serie A. ha messo in vetrina alcune interessanti sfide, ma la maggior concentrazione di episodi da raccontare si sono verificate nella partita Atalanta-Juventus.
L’INTERVISTA
SportSmall.it Quella tra i nerazzurri di Bergamo e i bianconeri di Torino si è rivelata una sfida ricca di episodi da moviola. Vogliamo analizzarli? Caso 1, Rigore assegnato all’Atalanta per braccio largo di Khedira con palla che finisce sullo stesso arto…
LA MOVIOLA DI BONFRISCO: «Dal mio punto di vista, l’assegnazione del calcio di rigore all’Atalanta è stata corretta. Due gli spunti interessanti da descrivere: la deviazione di piede di Khedira che termina sul suo braccio, proveniente da un tiro di Gomez è stata fischiata come fallo, perché il braccio del giocatore tedesco della Juventus è stato considerato in posizione innaturale essendo rimasto largo e all’altezza della prorpia spalla al momento dell’impatto con la sfera. (Per tale tipo di episodi il regolamento VAR analizza le situazioni “geometriche”, ovvero quelle che come in questo caso, vanno a vedere se la posizione del braccio è in linea con la spalla o più in alto). C’è da aggiungere che la deviazione del piede di Khedira in questo caso non sana la punibilità del suo tocco di braccio.
La seconda cosa da analizare riguardante questo episodio, è l’atteggiamento dell’arbitro – da sottolineare comunque la sua buona posizione nell’episodio – che con il braccio sinistro fa inizialmente cenno di continuare ma subito dopo, con il braccio destro, indica il rigore. Questo cambio di indicazionioni di Rocchi, avviene perché forse lo stesso, pensa prima ad una “giocata” di Khedira che viene segnalata dallo stesso fischietto con l’indicazione gestuale di proseguire senza indugi l’azione ma immediatamente dopo, lo stesso arbitro realizza invece che si tratta di una “deviazione” che non salva la punibilità del colpo di braccio del bianconero. Questa è una straordinaria testimonianza delle difficoltà che un giudice di gara incontra nelle gare ufficiali».
SportSmall.it Dopo questa spiegazione, c’è da fare però anche una riflessione riguardante l’ingresso di alcuni giocatori in area di rigore mentre Barrow calcia il penalty che poi non trasforma…
LA MOVIOLA DI BONFRISCO: «Se andassimo ad analizzare il frame nel momento esatto in cui il rigorista calcia, noteremmo che tre giocatori della Juve hanno anticipato l’ingresso in area. Questo fatto, come prevede il regolamento, impone la ripetizione del calcio di rigore stesso. C’è un ma, anzi direi un anomalia: anche le nostre analisi avvenute precedentemente su casi di questo tipo ci portano ad una sola domanda… Perché il VAR non interviene ad aiutare l’arbitro che in questo tipo di situazioni non può umanamente controllare tutte le dinamiche interconnesse che abbiamo raccontato?
Credo che se al VAR fosse dato l’opportunità di intervenite su questo tipo di episodi, certamente elimineremmo il fattore dei giocatori che entrano in area al momento dell’esecuzione di rigori. Solo così vedremmo dei penalty calciati in modo regolare».
SportSmall.it Poi al 78′ Emre Can intercetta la sfera coprendosi il volto in area. Il Var qui è intervenuto ma non è stato assegnato alcun rigore. Giusta decisione?
LA MOVIOLA DI BONFRISCO: «Il VAR qui è potuto intervenire perché l’episodio è avvenuto nell’area di rigore, zona di sua competenza. Detto questo, c’è da aggiungere che si tratta di una scelta del direttore di gara soggettiva in quanto il braccio del bianconero pur essendo sopra la linea della sua spalla si può considerare a protezione del volto. Da aggiungere che l’arto di Emre Can era raccolto verso il resto del corpo. Proprio questa sequenza ha fatto propendere per il non rigore. Decisione questa che comunque condivido».
SportSmall.it C’è incertezza sulla regolarità del secondo gol della Juventus segnato da Higuain?
LA MOVIOLA DI BONFRISCO: «Sì. Diciamo che questa rete è viziata da un tocco di mano di Cuadrado in fase difensiva. Evidentemente questa azione è sfuggita all’occhio del direttore di gara. Il gol però è arrivato sugli sviluppi di quella azione nonostante le proteste di alcuni giocatori atalantini che avevano invece ravvisato il fallo.
Su questo episodio c’è da fare un’attenta analisi: L’azione che dopo il fallo di Cuadrado non sanzionato, porta al gol, viene interrotta da un anticipo di un giocatore della “Dea”. Questa frammentazione del possesso palla juventino ha reso impossibile l’intervento del VAR. Infatti il protocollo della Video Assistant Referee limita l’analisi dell’azione di possesso palla se non interrotta dagli avversari».
AVETE DUBBI SUL REGOLAMETO? VI PIACEREBBE DISCUTERE ANCHE DEI CASI DAI CAMPI DI PERIFERIA ? BONFRISCO RISPONDE
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