FOCUS – Coronavirus: Emilia Romagna, Piemonte e Liguria
MILANO – Coronavirus, ora si ferma lo sport anche in Emilia Romagna, Piemonte e Liguria. Dopo Lombardia, e Veneto sono arrivate le ordinanze dagli organi preposti in queste altre regioni d’Italia. L’allerta per ora in generale è sino all’1 marzo, ma si attendono uleriori comunicazioni e sviluppi nelle prossime ore e giorni e tutte le durate delle allerte con le relative ordinanze possono variare da regione in regione e controllate dalla popolazione costantemente.
La pallavolo nazionale si ferma fino al 1 marzo
La Federazione Italiana Pallavolo, congiuntamente alle due Leghe di Serie A Maschile e Femminile, rendono noto di aver deciso di sospendere l’intera attività pallavolistica nazionale a tutti livelli fino al 1 marzo compreso.
La decisione è stata assunta al termine di una riunione d’urgenza tenutasi ieri a Bologna in conseguenza dei diversi provvedimenti che si stanno assumendo in ambito governativo- istituzionale quali le decisioni adottate dai Presidenti delle Regioni Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna alle quali si è aggiunta la Regione Friuli Venezia Giulia e la Provincia autonoma di Trento.
I tre organismi, con la suddetta decisione, intendono porre la massima attenzione alla salvaguardia della salute comune e si impegnano a monitorare costantemente la situazione, riservandosi di prendere ulteriori decisioni dandone tempestiva comunicazione.
Contemporaneamente la FIPAV invierà una lettera al Ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora e al CONI per chiedere quali le possibili situazioni per garantire l’eventuale continuazione delle attività agonistiche ivi compreso lo svolgimento degli allenamenti.
Sarà cura della Federazione anche inviare una lettera al presidente della CEV Aleksandar Boricic relativamente alla partecipazione delle squadre italiane impegnate nelle coppe europee.
Precisazione federale sullo stop dell’attività fino al 1 marzo
La Federazione Italiana Pallavolo, nel monitorare costantemente l’evolversi della situazione legata al Coronavirus, a seguito delle istruzioni recentemente emanate dagli organi competenti, specifica che rimane sospesa l’attività di gara ad ogni livello (campionati nazionali, regionali e territoriali) fino al 1 marzo 2020 e che è consentito soltanto lo svolgimento degli allenamenti, purché effettuati a porte chiuse.
Si ricorda a tutti, e in particolare ai Comitati Regionali e Territoriali della FIPAV, che tali provvedimenti federali sono in ogni caso soggetti al rispetto delle ordinanze regionali e/o territoriali in vigore.
Si resta in attesa di ulteriori sviluppi ed indicazioni da parte del CONI e del Ministero dello Sport, al termine della Giunta CONI programmata per la giornata di domani 25 febbraio 2020. (da comunicati Uff. Stampa Fipav)
STOP ANCHE AL MONDO DEL RUGBY ITALIANO
La Federazione Italiana Rugby, facendo seguito alle ordinanze disposte dalle autorità competenti e del CONI in tema di contenimento dell’emergenza epidemiologica in atto, ha assunto i seguenti provvedimenti per il fine settimana del 28 febbraio-1 marzo:
– sospensione dell’attività dei Campionati nazionali e, per allineamento, di tutti i Comitati Regionali inclusa tutta l’attività e i concentramenti giovanili
– sospensione dell’attività di raduno delle Squadre Nazionali nelle Regioni raggiunte dai dispositivi e loro riprogrammazione in altre sedi
– posticipo al 9 maggio della tredicesima giornata del Campionato Italiano Peroni TOP12 originariamente in programma nel fine settimana corrente, con slittamento temporale di una della programmazione complessiva: le semifinali sono riprogrammate nei week-end del 23-24 maggio e del 30-31 maggio. La Finale del massimo campionato nazionale è riprogrammata il 6 giugno
– slittamento temporale degli incontri dei Campionati Italiani di Serie A, Serie B e Serie C in programma nel fine settimana del 28 febbraio-1 marzo e loro riprogrammazione nella giornata di domenica 22 marzo, con la conclusione dei rispettivi Campionati che verrà posticipata di una settimana rispetto ai calendari precedentemente annunciati.
La Federazione continuerà a lavorare al fianco delle autorità nazionali e locali e coopererà per garantire l’applicazione delle corrette misure al fine di garantire il contenimento dell’emergenza epidemiologica a tutela della salute pubblica, dei tesserati e delle loro famiglie.
FIR invita tutte le Società affiliate e i tesserati raggiunti dalle disposizioni delle autorità locali al rispetto delle indicazioni in tema di contenimento dell’emergenza. (fonte: da comunicato Uff. Stampa FIR)
Il Coronavirus ferma lo sport: l’impegno del CSI
Circa l’emergenza Coronavirus, il Centro Sportivo Italiano ribadisce il proprio impegno alla diffusione e all’osservazione delle disposizioni delle autorità competenti, rispetto alla sospensione delle attività sportive di tutte le manifestazioni e competizioni sportive, di ogni ordine e disciplina, ivi compresi anche gli allenamenti collettivi, organizzate dal CSI e dalle società sportive ad esso affiliate nei territori in cui sono operativi detti provvedimenti.
Il Centro Sportivo Italiano, pur consapevole che l’organizzazione di eventi domenicali concomitanti con le primissime ore delle disposizioni del Governo possa essere involontariamente avvenuta, stigmatizza e si dissocia dal comportamento di coloro che per qualunque ragione non rispettino queste disposizioni.
Il Centro Sportivo Italiano è costantemente in contatto con le autorità competenti e adotterà prontamente i provvedimenti e disposizioni che esse riterranno opportune. (fonte: csi-net)
ATLETICA FIDAL, MARCIA: ANNULLATI I CAMPIONATI ITALIANI A BERGAMO
In seguito all’ordinanza di domenica 23 febbraio del Ministero della Salute e della Regione Lombardia, si comunica che domenica 1° marzo non si terrà il Campionato Italiano dei 20 km e dei 50 km di marcia in programma a Bergamo.
Ecco cosa ad esempio ha comunicato il CSI Modena:
CORONAVIRUS: SOSPENSIONE FINO AL 1 MARZO 2020 DI TUTTE LE MANIFESTAZIONI E COMPETIZIONI SPORTIVE DI OGNI ORDINE E DISCIPLINA, IVI COMPRESI GLI ALLENAMENTI
“Vista l’ordinanza 66/2020 del 23/02/2020 emessa dalla Regione Emilia-Romagna di concerto con il Ministero della Sanità, il Centro Sportivo Italiano Comitati di Modena e Carpi, in via di massima urgenza hanno disposto la sospensione dal 24 febbraio e fino al 1 marzo 2020, di tutte le manifestazioni e competizioni sportive, di ogni ordine e disciplina, ivi compresi anche gli allenamenti collettivi, organizzate dai Comitati CSI Modena e Carpi e dalle società sportive ad esso affiliate, in tutto il territorio della provincia di Modena, al fine di tutelare la salute generale e contenere in maniera efficace il rischio di contagio da Coronavirus Covid-19.
I Comitati CSI di Modena e Carpi, confidando nella massima collaborazione ed impegno di tutte le società affiliate e pur invitando ad adottare il principio di massima cautela al fine di tutelare la sicurezza pubblica e personale nostra e di tutti gli associati e delle loro famiglie, ritengono doveroso seguire strettamente le indicazioni emanate dalle Autorità sanitarie e politiche.
specifiche:
CORONAVIRUS: chiarimenti applicativi in merito all’Ordinanza contingibile e urgente n. 1 del Ministero della Salute, d’intesa con il presidente della Regione Emilia- Romagna, recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid- 2019”
Modena, 24 febbraio 2020 – In considerazione dell’allegato al Decreto del Presidente della Regione n.16 del 24 febbraio 2020, a parziale rettifica dell’Ordinanza della Regione Emilia – Romagna del 23 febbraio, chiediamo di attenersi alle seguenti nuove disposizioni.
“Sono da ritenere sospese tutte quelle manifestazioni e iniziative che, comportando l’afflusso di pubblico, esulano dall’ordinaria attività delle comunità locali; si fa riferimento ad eventi e manifestazioni di natura sportiva, omissis….vanno pertanto incluse tra le attività da sospendere manifestazioni, eventi sportivi che prevedano la presenza di pubblico (campionati, tornei e competizioni di ogni categoria e di ogni disciplina). In via generale non sono invece ricomprese in tali attività quelle che attengono all’ordinario svolgimento della pratica corsistica e amatoriale (corsi di varia natura e allenamenti sportivi). Si precisa che potranno dunque rimanere aperti i luoghi di svolgimento dell’attività corsistica ordinaria di vario tipo (es. centri linguistici, centri musicali e scuola guida), gli impianti sportivi (centri sportivi, palestre pubbliche e private, piscine pubbliche e private, campi da gioco, ecc.), e in generale tutte le strutture quando le attività non prevedano aggregazione di pubblico (“porte chiuse”) o eccezionali concentrazioni di persone”.
In considerazione di queste nuove disposizioni, i Comitati CSI di Modena e Carpi in via di massima urgenza recepiscono e segnalano la possibilità di riapertura da martedì 25 febbraio degli impianti sportivi e la facoltà negli stessi della pratica di attività corsistica e di allenamento, senza la presenza di pubblico. Allo stesso tempo l’attività sportiva codificata, quali campionati, tornei, competizioni ed eventi dei Comitati CSI di Modena e Carpi è sospesa fino al 1 marzo 2020.
LE ORDINZANZE DI EMILIA ROMAGNA, LIGURIA e PIEMONTE
LINK UTILI
ORDINANZA EMILIA ROMAGNA
ORDINANZA LIGURIA
ORDINANZA PIEMONTE
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/sanita/coronavirus-2019-ncov-gestione-della-situazione
Coronavirus: Emilia Romagna, Piemonte e Liguria, lo sport si ferma Coronavirus: Emilia Romagna, Piemonte e Liguria, lo sport si ferma Coronavirus: Emilia Romagna, Piemonte e Liguria, lo sport si ferma Coronavirus: Emilia Romagna, Piemonte e Liguria, lo sport si fermaCoronavirus: Emilia Romagna, Piemonte e Liguria, lo sport si ferma Coronavirus: Emilia Romagna, Piemonte e Liguria, lo sport si ferma Coronavirus: Emilia Romagna, Piemonte e Liguria, lo sport si ferma Coronavirus: Emilia Romagna, Piemonte e Liguria, lo sport si ferma