FOCUS: Nzikwinkunda e Mukandanga
MOENA (TRENTO) – Il Burundi proprio mancava, come nazione, nell’albo d’oro della Marcialonga Running Coop: ci ha pensato Onesphore Nzikwinkunda, il favorito di giornata, capace di chiudere i 24 km in 1h12’19” col passaggio intermedio alla “mezza” di 1h03’02”, lui che vanta però un best di 1h01’. Tra le donne altro successo africano, con la ruandese Clementine Mukandanga a fotocopiare la performance del 2018.
La gara trentina, in formato “anti epidemia”, è stata un successo: il gran lavoro preparatorio, l’esercito di volontari a collaborare e la gran voglia di correre di tanti runners, ben oltre il migliaio, hanno suggellato l’ottima riuscita della 18.a edizione dell’evento podistico fra le Valli di Fiemme e Fassa. Una competizione un po’ anomala, con le partenze da Moena scandite ogni 5” dopo un allineamento con tanto di mascherina, indossata fino alla prima curva e poi reindossata dopo il traguardo di Cavalese.
Le corse per i runners sono solitamente di gruppo e con confronti diretti, stavolta si doveva correre contro se stessi, senza tanti riferimenti (i migliori erano staccati uno dall’altro di almeno 1’) e dunque 24 km a tutta, almeno per i più forti. E lo si è visto subito, perché Onesphore Nzikwinkunda già dai primi metri ha impresso un ritmo forsennato, andando a riprendere chi era partito davanti a lui e poco prima del traguardo anche Said Boudalia, partito col numero 1.
Difficile commentare una gara individuale con le partenze scaglionate, se non raccontando qualche piccolo accadimento. Come ad esempio la prova di un altro favorito, Ousman Jaiteh vincitore nel 2018, che fino a Lago di Tesero, nei primi 17 km circa, registrava tempi molto interessanti, poi i crampi lo hanno letteralmente bloccato andando a complicare la sua corsa e facendolo concludere molto attardato.
Anche tra le donne la ruandese Mukandanga ha messo la freccia appena partita, ed ha approfittato del fatto di trovarsi fra i maschi più forti tenendo così un ritmo decisamente sostenuto, difficile da eguagliare per le sue avversarie.
La falcata veloce di Nzikwinkunda ha fatto subito capire agli intenditori che il portacolori dell’Atletica Casone Noceto era in giornata e capace di mettere il sale sulla coda di chi lo precedeva. A Masi di Cavalese, al passaggio sotto l’arco della mezza, con un cannone invernale a sparare acqua nebulizzata al posto dello spugnaggio, l’atleta del Burundi confermava il suo stato di forma con un significativo 1h03’02” e da lì al traguardo per lui era un balzo vincente, dopo aver raggiunto e passato Boudalia partito diversi minuti prima.
Originale l’arrivo a Cavalese, non in centro come di consueto, ma alla periferia dell’abitato, appena dopo la galleria della vecchia ferrovia fiemmese, illuminata con degli originali giochi di luce al laser.
Podio maschile tutto africano, ma con tre diverse nazioni. Sul secondo scalino è balzato di forza il keniano Joash Kipruto Koech pagando però oltre 2’ di distacco dal burundese. A completare il podio l’etiope Damte Kuashu Taye, lesto a mettersi alle spalle il ruandese Siragi Rubayita; in quinta e sesta posizione i marocchini Ismail El Haissoufi e Said Boudalia, italiani di adozione, con quest’ultimo ad aver già gustato il sapore della vittoria nel 2015. Non passa inosservato il primo italiano, Nicolò Zorzi, fiemmese D.O.C., buon nono davanti a Matteo Vecchietti. Solo 19° Ousman Jaiteh, osteggiato dai muscoli martoriati fin sullo striscione d’arrivo. Forfait ieri sera per un problema fisico dell’atteso Cesare Maestri, vicecampione del mondo di corsa in montagna.
Gara delle donne senza storia. Detto di una velocissima Clementine Mukandanga, capace di andare a solleticare alcuni maschi tanto da finire nona assoluta, merita un cenno la prova della burundese Nahimana Cavaline finita a 3’36”, con Sarah Giomi, la bolzanina 2.a nel 2017, appena dietro. Medaglia di legno per l’altra burundese Elvanie Nimbona che ha preceduto Ivana Iozzia.
Giornata niente male anche per i fondisti, con Lorenzo Busin del Team Robinson Trentino buon 16° e il compagno di team Florian Cappello, 37° di giornata, a vincere la speciale classifica del Gold Superstar Club, la combinata dei tre eventi Marcialonga, davanti a Paolo Sembenini del Team Futura Trentino.
Niente premiazioni, ma solo flower ceremony per rispettare le limitazioni imposte dal contenimento della pandemia, con i due ori olimpici Stefano Baldini, inviato di Sky, e Franco Nones, ‘padrone di casa’, a complimentarsi con i protagonisti. E in chiave olimpica significativi i passaggi dei runners dentro lo stadio del salto di Predazzo e quello del fondo di Lago di Tesero, sedi delle gare olimpiche 2026.
Archiviata con successo la “Running Coop”, ora Marcialonga guarda alla granfondo invernale di fine gennaio.
Classifica maschile
1 Nzikwinkunda Onesphore Bur, Atl. Casone Noceto 1:12:19; 2 Koech Joash Kipruto Ken, G.P. Parco Alpi Apuane 1:14:59; 3 Taye Damte Kuashu Eth, Atletica Buja 1:16:08; 4 Rubayita Siragi Rwa, Atl. Castello 1:16:50; 5 El Haissoufi Ismail Mar., Atl. Rimini Nord Santarcangelo 1:18:40; 6 Boudalia Said Mar., Atletica San Biagio 1:19:11; 7 Kipngetich Simon Rugut Uga, Toscana Atletica 1:19:28; 8 Nihorimbere Celestin Bur, Atletica Brugnera 1:21:39; 9 Zorzi Nicolo’ Ita, U.S. Cornacci Tesero Asd 1:21:59; 10 Vecchietti Matteo Ita, Atletica Valle Di Cembra 1:22:26
Classifica femminile
1 Mukandanga Clementine Rwa, Atl. Virtus Cr Lucca 1:21:54; 2 Cavaline Nahimana Bur, #Iloverun Athletic Team 1:25:29; 3 Giomi Sarah Ita, Cus Pro Patria Milano 1:27:31; 4 Nimbona Elvanie Bur, Asd Caivano Runners 1:28:42; 5 Iozzia Ivana Ita, Calcestruzzi Corradini Excelsior 1:29:06; 6 Bettin Loretta Ita, Atl. Paratico 1:32:35; 7 Zilio Anna Ita, A.S.D. Team Km Sport 1:33:56; 8 Cunico Maurizia Ita, Atl. Casone Noceto 1:34:28; 9 Zerbini Sarah Ita, Camisano Running A.S.D. 1:34:34; 10 Ricci Laura Ita, Calcestruzzi Corradini Excelsior 1:35:09. (fonte: da comunicato Newspower)
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