FOCUS: La moviola di Bonfrisco – puntata 24
di MAX CAVALLARO
MONZA – L’ex fischietto di Serie A (1995-2001) Angelo Bonfrisco, con la rubrica LA MOVIOLA DI BONFRISCO prova a sciogliere i dubbi attraverso le domande che gli porge in esclusiva SportSmall.it su specifici casi da “moviola” che attanagliano i tifosi più appassionati ed esigenti e per quelli che vogliono guardare questo sport, attraverso lenti sempre più trasparenti. Questo spazio vuole essere per l’ex fischietto anche un luogo dove esprimere concetti ed opinioni sul settore giovanile.
JUVE-VERONA 1-1
Sui gol annullati durante la gara: «Abbiamo la fortuna di avere un mezzo come il Var che proietta le figure dei calciatori sul terreno di gioco in modo virtuale. In quel momento tracciando le linee sul campo, in modo matematico, si ha un risultato preciso nonostante quel minimo di tolleranza che può esistere ma è accettato da tutti».
Sul possibile rigore non assegnato a Bernardeschi al 37’: «Questo episodio rappresenta la “classica cintura” da parte di Faraoni. Qui il difensore si disinteressa della traiettoria del pallone pensando solo di non far giocare l’avversario. Bernardeschi accentua leggermente la caduta ma a mio parere nonostante ciò, Fabrizio Pasqua avrebbe dovuto accordare la massima punizione».
Sul possibile rigore non assegnato a Ramsey al 64’: «Il calciatore gallese viene spinto da Lovato del Verona e toccato dallo stesso con il ginocchio mentre cerca di divincolarsi dalla marcatura per prendere posizione. Anche qui c’erano gli estremi per assegnare il rigore. L’arbitro pur non vedendo nulla stranamente fa cenni evidenti che non sussistono estremi per fischiare. Però così facendo vanifica l’eventuale intervento del VAR».
Sul possibile rigore non assegnato a Morata al 72’: «L’attaccante Juventino si trova la maglia trattenuta da Magnani mentre cerca di calciare in porta pur riuscendoci. La valutazione che l’arbitro ha assunto è di aver considerato tale accaduto ininfluente per la coordinazione di Morata. In realtà le trattenute di maglia in area, da regolamento vanno sanzionate con un calcio di rigore (vedi Barcellona-Real Madrid – trattenuta Ramos di sabato 24 ottobre 2020)».
Bonfrisco chiosa poi così: «Riassumendo, posso affermare quanto segue, ovvero che l’arbitro non ha assegnato tre rigori potenziali. Nello specifico parliamo di una trattenuta a cintura, di una spinta da tergo e di una trattenuta di maglia. Dunque, pur condividendo una visione più permissiva dei contatti non vorrei che perseguendo su questa linea si vada semplicemente a soddisfare quella statistica dell’anno scorso che ha visto assegnare innumerevoli rigori. Il pericolo a questo punto è il non assegnare penalty altrimenti evidenti. Non bisogna definire alcuni episodi come rigorini sminuendoli: la linea a mio avviso deve essere l’applicazione del regolamento puro. Invertire drasticamente la rotta potrebbe essere molto controproducente».
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