FOCUS: La moviola di Bonfrisco – puntata 25

di MAX CAVALLARO

MONZA – L’ex fischietto di Serie A (1995-2001) Angelo Bonfrisco, con la rubrica LA MOVIOLA DI BONFRISCO prova a sciogliere i dubbi attraverso le domande che gli porge in esclusiva SportSmall.it su specifici casi da “moviola” che attanagliano i tifosi più appassionati ed esigenti e per quelli che vogliono guardare questo sport, attraverso lenti sempre più trasparenti. Questo spazio vuole essere per l’ex fischietto anche un luogo dove esprimere concetti ed opinioni sul settore giovanile.

MILAN-ROMA 3-3

Sul rigore assegnato per fallo su Pedro: «Qui vediamo due giocatori sfidarsi per conquistare il possesso palla: c’è un confronto tra Pedro e Bennacer con quest’ultimo che arriva in anticipo sulla sfera rispetto al romanista. I piedi dei calciatori entrano così in contatto e l’arbitro fischia il rigore. Un fotogramma chiarisce che il piede di Pedro arriva sopra al piede del rossonero. Questo fatto testimonia che il confronto tra i due per arrivare prima sul pallone è stata vinta dal calciatore della squadra di Pioli. L’errore di valutazione dell’arbitro è quindi evidente: non era rigore per la Roma ma fallo per il Milan, al limite… Dunque siamo di fronte ad un chiaro ed evidente errore arbitrale con l’aggravante del Var che non interviene».

Sul rigore assegnato per fallo su Calhanoglu «Qui c’è stata un’altra valutazione errata dell’arbitro non revisionata al Var. Nello specifico vediamo Mancini della Roma a contrasto con Calhanoglu. Il romanista compie un intervento a vuoto al seguito del quale il rossonero cade, ma non c’è nessun tipo di fallo. Il rigore non andava assegnato».

Una riflessione finale sul Var «Alla luce di questa partita, dobbiamo porci delle domande. Ma il Var perché non interviene più di fronte ad errori evidenti su qualsiasi tipo di contatto in area? Se analizziamo solo questo match parrebbe che il Var abbia limitato il suo raggio di azione segnalando solamente i casi di fuori gioco e poco altro. Ma a questo punto, questa tecnologia è davvero utilizzata per come era stata concepita? Siamo dinanzi ad una regressione? Che senso ha per il Varista non intervenire su due errori che potenzialmente potevano cambiare il risultato della partita? La Video Assistant Referee così, perde il suo focus e non serve».

Ulteriore postilla di Bonfrisco «Mazzoleni, Banti, Di Paolo e Nasca sono i Var Pro e nella sfida Milan-Roma a rappresentarli, ironia della sorte, vi era uno di questi, ovvero Nasca. La domanda sorge anche qui spontanea.  Non è stato un aggravente la presenza di questi professionisti del Var all’analisi del match senza che vi sia stato un suo intervenuto su tali rigori?».

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