PERUGIA – La Scuola Regionale dello sport del Coni Umbria pone ancora una volta al centro della propria azione lo stretto legame che esiste (ed è ormai universalmente riconosciuto) tra sport, sane abitudini di vita e salute, con il corso “Lo sport come prevenzione e cura dell’obesità infantile”, che si svolgerà il 1° dicembre 2014 all’auditorium del Comitato Regionale Umbro della FIGC – Lega Nazionale Dilettanti di Prepo a Perugia. A riportarlo è il comunicato apparso sul sito dello stesso CONI Umbria umbria.coni.it.
Il corso è organizzato in collaborazione con C.U.R.I.A.M.O. dell’Università degli Studi di Perugia e con il patrocinio della Lega Nazionale Dilettanti umbra, della Figc e di Eurobis (“Epode Umbria Region Obesity Intervention Study”), un progetto nato proprio in relazione all’aumento dell’obesità infantile che si attesterebbe – in base ai dati del comunicato citato sopra – intorno a un preoccupante 36%. Un dato figlio anche e soprattutto di abitudini di vita sedentarie che lo sport e l’attività motoria in generale possono contrastare.
Dopo i saluti istituzionali di Franco Falcinelli (Direttore scientifico della scuola Regionale dello Sport Umbria), Domenico Ignozza (Presidente del Coni Umbria) e Carla Casciari (Vice Presidente della Regione Umbria), il corso prenderà il via con la relazione “L’epidemiologia dell’obesità infantile in Umbria e le strategie della Regione per contrastare il fenomeno” di Maria Donata Giaimo (Dipartimento Prevenzione della Regione Umbria). Quindi sul palco dei relatori si succederanno Pierpaolo De Feo (Coordinatore di EUROBIS), con un intervento intitolato “Lo stato di avanzamento del progetto EUROBIS ed il possibile ruolo delle federazioni sportive regionali”; Elisa Reginato (Specialista in Scienze dell’alimentazione di C.U.R.I.A.M.O. dell’Università degli Studi di Perugia), che illustrerà “I corretti messaggi nutrizionali per i bambini che praticano l’attività sportiva”; Claudia Mazzeschi (Università di Perugia) che spiegherà i “Benefici psicologici dell’attività motoria nell’età evolutiva”.