FOCUS: Corri in rosa a San Vendemiano e Bibione Run
Spettacolo rosa a San Vendemiano (TV) con le oltre 1600 donne della Corri in rosa
Sono 53.370 gli esami eseguiti dal mammografo “rosa” in ospedale di Conegliano
domenica 3 ottobre, in corsa per la lotta al tumore al seno
SAN VENDEMIANO (TV) – Si torna a correre e a camminare. Per la solidarietà tutta al femminile. Spettacolo rosa, domenica 3 ottobre 2021, a San Vendemiano (TV) con la settima edizione della Corri in rosa. Oltre 1600 donne, in arrivo da tutto il Triveneto, hanno scelto, ancora una volta, di far parte dell’evento delle donne per le donne. E dare così il loro fondamentale contributo per il pagamento del mammografo installato in ospedale a Conegliano e attivo per il servizio di screening dell’Ulss 2 Marca Trevigiana. Una parte del ricavato delle iscrizioni sarà infatti devoluta all’associazione Fiorot per proseguire con il pagamento del macchinario medico, che dal 2017 (quando ha iniziato l’attività) ha eseguito 53.370 mammografie (9.843 dal primo gennaio al 30 settembre di quest’anno).
Lo start alle ore 10.00 da via De Gasperi, di fronte al municipio, a blocchi distanziati di un minuto per evitare assembramenti troppi numerosi. A dare il via il vicesindaco di San Vendemiano, Renzo Zanchetta, il consigliere regionale Sonia Brescacin, il presidente della conferenza dei sindaci dell’Ulss 2, Paola Roma, il presidente dell’associazione Fiorot, Danilo Roma e Aldo Zanetti, responsabile organizzativo della Corri in rosa.
Grandi e piccole, mamme e figlie, nonne e nipoti, amiche, colleghe. Chi ha lottato e sconfitto il male, chi sta combattendo contro un tumore, chi c’è per ricordare chi invece non c’è più. Di grande impatto anche la maglietta dell’evento, che riporta una citazione di Maya Angelou, poetessa, attrice e ballerina statunitense che nella sua vita ha svolto i lavori più vari ed è sempre stata in prima linea contro la discriminazione diventando portavoce della popolazione afroamericana e soprattutto delle donne di colore.
La sua frase “Ogni volta che una donna lotta per se stessa, lotta per tutte le donne” esprime la forza delle donne, soprattutto in questo momento storico in cui guardando avanti, cerchiamo e troviamo insieme la motivazione per costruire un futuro migliore.
Lacrime di commozioni, ma anche gioia, per poterci essere, per poter testimoniare, per poter contribuire a sensibilizzare sul tema della prevenzione al tumore al seno. E poi, il rosa. Quello delle orecchie da conigliette. Quello dei caschi delle bambine in monopattino. Quello dei cappelli. Quello dei fiocchetti per i capelli. Quello delle pettorine rosa delle cagnoline.
“Noi siamo presenti fin dalla prima edizione, quella del 2014, quando abbiamo regalato a mamma Sandra l’iscrizione in occasione del suo compleanno e anche per festeggiare la conclusione del ciclo di chemioterapia – commenta Linda – da allora siamo sempre state presenti. Adesso, c’è anche Arianna, mia figlia, e corriamo e camminiamo tutte insieme con lei la 5 km”.
Le partecipanti si sono divise nei due percorsi di 6,5 km e di 13 km, che hanno toccato diversi punti di San Vendemiano, in particolare la suggestiva zona della Calpena. La prima a tagliare il traguardo della “gara” corta è stata la coneglianese Annamaria, cinquantatreenne sempre presente a tutte le edizioni della Corri in rosa.
“Non volevo mancare neppure quest’anno, ogni anno sono al via della Corri in rosa, perché è importante dare una mano, concretamente, alla prevenzione del tumore al seno – ha detto la podista – e io stessa, per lo screening, ho fatto la mammografia proprio con il macchinario dell’ospedale di Conegliano che stiamo contribuendo a pagare”.
Commovente anche il messaggio di Mimì: “La lotta al tumore al seno parte dalla prevenzione, che è fondamentale. Sono qui a correre per tutte le donne che combattono contro un alieno che entra senza permesso nei corpi. Voglio dire alle donne di combattere, sempre, senza mollare. Viva le donne”.
Nel percorso lungo, le più veloci sono state le amiche Ketty (di San Martino di Colle Umberto) e Tiziana (di Cappella Maggiore) che si allenano alle 5.30 di mattina, per poter conciliare impegni lavorativi, famiglia e salute.
Ma a vincere, non è stata chi è andata più veloce. A vincere sono state tutte le donne che, camminando e correndo insieme, passo dopo passo, sempre più lontano, hanno voluto esserci per raggiungere l’obiettivo solidale.
Alle 12.00 le premiazioni dei gruppi più numerosi: “vittoria” per Le ragazze del Blues Bar, fedelissime sempre presenti in tutte e sette le edizioni della Corri in rosa, seguite dalle Cisongirls, anche loro sempre presenti, che contano nella loro flotta rosa la più anziana iscritti, la novantanovenne Maria Pasqualotto; con al terzo posto #Infanziatoccane, al quarto Joy Club (sempre presenti), al quinto Bar alle Piscine da Veronica e al sesto Le tue polle. Presente anche il sindaco di San Vendemiano, Guido Dussin.
Oltre 120 i volontari e le volontarie coinvolti dietro le quinte. Tra questi anche Jacopo Zanatta, il già campione italiano di decathlon (atletica leggera) di Silca Ultralite Vittorio Veneto: “È bellissimo essere qui, poter dare un contributo a questo evento che mette insieme tantissime donne, che corrono insieme, camminano, si sostengono per portare avanti una nobile causa”. (fonte: da comunicato Ufficio Stampa Treviso Marathon)
BIBIONE RUN IN ROSA, IN 800 DI CORSA PER DIVERTIMENTO E SOLIDARIETA’
Il ricavato della manifestazione organizzata dal Running Team Conegliano andrà sostenere le attività della LILT
Bibione (Venezia), 3 ottobre 2021 – Bibione ha festeggiato un’altra grande domenica nel segno del divertimento e della solidarietà.
Circa 800 donne si sono presentate ai nastri di partenza di Bibione Run in Rosa, manifestazione a carattere ludico-motorio organizzata dal Running Team Conegliano in collaborazione con l’amministrazione comunale di San Michele al Tagliamento e con Bibione Spiaggia.
Era la seconda parte del weekend di corsa iniziato, sabato pomeriggio, con Bibione Run – Ten Miles, la gara Fidal sulla distanza delle 10 miglia (16,093 km) vinta dai trevigiani Simone Masetto e Valentina Bernasconi.
Dopo la partenza da Piazza Fontana, il lungo fiume rosa, composto anche da una minoranza di uomini, si è suddiviso tra i due percorsi, di 5 e 9 chilometri, che hanno attraversato il cuore di Bibione, percorrendo per un lungo tratto anche la pista ciclabile che delimita la spiaggia.
Il clima di festa ha contagiato tutti i partecipanti: sorrisi, cori, applausi, selfie si sono sprecati. Qualcuno ha corso, molti di più hanno camminato. E alla fine, con il ritorno in Piazza Fontana, la festa è proseguita con l’animazione del dj Michele Patatti.
Si è corso – e camminato – per divertimento. Ma anche per dire che la malattia è una sfida che si può vincere. Il ricavato della manifestazione – tolti i costi organizzativi – sarà infatti destinato a sostenere le attività di prevenzione e diagnosi precoce della LILT, la Lega italiana per la lotta contro i tumori.
Visto il carattere benefico e non competitivo di Bibione Run in Rosa, non erano previste classifiche di alcun tipo. Menzione speciale però per i tre gruppi più numerosi: In memoria di Luigi, Teachers&Co. e Wipp. Appuntamento al 2022 per un’altro weekend di corsa a Bibione. (fonte: da comunicato Uff. Stampa Bibione Run, Ten Miles)
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